Sabato 14 aprile appuntamento molto importante per le manifestazioni conclusive per il 2018 nel territorio camuno-sebino nell’anno centenario della fine della prima guerra mondiale: L’Associazione Impronta Camuna e l’Associazione nazionale alpini di Vallecamonica celebreranno in modo particolarmente intenso questo sabato 14 aprile con il récital “La grande guerra vista da noi”, proposto dal Coro “Voci del bosco” di Giàvera del Montello, diretto dal Maestro Gianluca Valle (già Direttore del Coro della Julia in armi).
Si tratta di una proposta fatta di intrecci di parole, storie, fatti, persone e canti, per non dimenticare. L’iniziativa è sostenuta dai Cori Vallecamonica di Darfo B.T. e La Pineta di Costa Volpino, patrocinata dalla Sezione ANA di Vallecamonica, dalla Città e dai gruppi alpini di Darfo B.T. e dalla Fondazione della Comunità bresciana. Il récital si svolge nella Chiesa parrocchiale “Madonna delle nevi” di Boario Terme, con inizio alle ore 21.00 e ingresso libero. All’iniziativa sono state invitate anche tutte le Associazioni, tra cui le Associazioni combattentistiche e d’arma con i loro vessilli e gagliardetti. Fino al 4 novembre, giorno nel quale si celebra la fine della guerra e la giornata delle Forze armate, ci sarà un continuo susseguirsi di manifestazioni e iniziative, culturali, storiche, artistiche, associative, sociali, religiose sul tema che ha caratterizzato quattro terribili anni di conflitto mondiale nei quali l’Italia è stata coinvolta in modo molto pesante, pagando un enorme tributo di vite umane e di sacrifici da parte di tutta la popolazione. Tra le iniziative che già si sono succedute in questi anni, quelle dell’anno conclusivo servono a mettere un punto fisso su fatti e storie, racconti e documenti, suoni, voci, pensieri, scritti e immagini che la grande guerra ha tramandato fino a noi. La Vallecamonica celebra dunque in modo particolarmente intenso e partecipato questi avvenimenti, essendo la terra nella quale i fronti dell’Adamello, del Montozzo, del Gavia, le seconde e terze linee di difesa. dallo Stelvio al Garda, sono stati vicini alle case, ai campi, alle scuole, alle comunità civili.