Avevano adottato un metodo malavitoso per darsi alla bella vita e circondarsi di cose di valore senza fare fatica. La Guardia di Finanza di Varese li ha scoperti e li ha tatti in arresto chiudendoli in una cella dove potranno prendere atto di una realtà che è molto diversa. L’arresto è stato eseguito al termine di un’indagine sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per evadere l’iva, che ha sottratto così all’Erario imposte per circa 50 milioni di euro.
L’indagine riguardato una frode nel settore del commercio di air pods, hard disk e hardware informatici. Sono state individuate 13 società italiane e una estera, gestite di fatto dai due. E’ emerso che uno dei coniugi risulta colpito da precedenti misure cautelari per truffa e bancarotta e per questo era stato già stato arrestato una prima volta in Germania. I proventi della frode erano spesi in ristoranti e auto di lusso e in importanti investimenti a Dubai e Hong Kong, pietre preziose del Ghana e hotel di lusso in Puglia