I sottoscritti Nicoletta Fiotta e Dario Balotta in qualità di portavoce provinciale di Europa Verde espongono quanto segue
Nei giorni di Pasqua e di Pasquetta il Parco dei Taxodi di Paratico è stato preso d’assalto da migliaia di visitatori senza che vi fosse predisposta nessuna vigilanza a tutela dell’avifauna. Nella giornata di Pasqua (semi piovosa) si sono registrate mille presenze e in quella di pasquetta oltre 4 mila. La fruizione del parco è stata caotica, molto rumorosa e senza rispetto delle regole indicate all’ingresso. Molti visitatori sono entrati nel parco con i loro cani, altri hanno “confuso” il parco in un’area pik-nik altri ancora hanno sostato sulla passerella, alcuni sono entrati in bicicletta ed altri in frisbee nonostante l’espresso divieto posto all’ingresso. Inutili i richiami all’osservanza delle regole da parte dei volontari della pro loco. A fine giornata il bilancio è stato grave e desolante. Oltre alla montagna di rifiuti a terra sono stati ritrovati sia domenica che lunedì tre giovani aironi che, disturbati dalla folla si sono gettati dai loro nidi. Un altro airone è stato ritrovato appeso ad un ramo morto. Da queste due giornate è emersa in modo evidente l’inadeguatezza della vigilanza e dei controlli cui necessità porre rimedio rapidamente. L’accesso al parco indiscriminato e, di fatto, senza regole espone l’area ad uno stress eccessivo a cui bisogna porre rimedio urgentemente.
Segnalo inoltre che quaranta alberi d’alto fusto sani, posti in una zona tutelata dalla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, sono stati abbattuti.
Visto che quest’area si trova in riva al lago, tra la frazione di Clusane d’Iseo e il Comune d’Iseo, e risulta essere un ambiente ricco e diversificato, che dovrebbe garantire la biodiversità, la vita ela prosperità di chi lo abita, sia che si tratti di esseri umani, animali o vegetali;
Considerato che la biodiversità è fondamentale per il funzionamento degli ecosistemi e per il benessere del Pianeta e che, in particolare, l’area è nota per la riproduzione di numerose specie di anfibi, di libellule e insetti vari facenti parte di un ecosistema tipico di queste zone umide e che si tratta di un raro sito di nidificazione delle specie particolarmente protette, come il alco di palude e degli Arteidi come l’Airone rosso;
considerato inoltre che con il taglio indiscriminato è stata sfregiata un’area di importantissima biodiversità tutelata, visto i vincoli ambientali, dalla Riserva delle Torbiere;
chiede se corrisponda al vero che, recentemente, la Riserva delle Torbiere abbia limitato la vigilanza alle poche guardie volontarie GEV (Guardie Ecologiche Volontarie della provincia di Brescia) mentre le poche Guardie Volontarie della Comunità Montana del Sebino sono persino sprovviste dei verbali di accertamento degli illeciti.
La già debole attività ispettiva viene svolta esclusivamente nelle ore diurne, lasciando scoperte quelle notturne, periodo di maggiori atti di illegalità. Va ricordato infine che sorprendentemente non vengano più utilizzare le numerose guardie giurate volontarie appartenenti alle associazioni ambientaliste. Tutto ciò a discapito della repressione degli abusi, quali i tagli di alberi, gli incendi dolosi, il bracconaggio, la pesca di frodo e gli sversamenti di inquinanti.
Tutto ciò premessosi chiede infine un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto per un approfondimento sul merito dell’esposto.
Nicoletta Fiotta e Dario Balotta co-portavoce Europa Verde Federazione di Brescia