Esprimiamo solidarietà a Araberara per i vile gesto intimidatorio della notte

Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà a Araberara, al suo Direttore Piero Bonicelli, ad Aristea Canini e a tutti coloro che collaborano con il giornale la cui sede è stata presa di mira con scritte intimidatorie. Un vile attacco di notte, con le solite scritte vergate in rosso. I settimanali del gruppo Netweek ancora nel mirino dei No Vax, che nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 marzo 2025 hanno colpito nelle sedi di Carate e Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, in quelle di Treviglio, Clusone e a Chiari. Un attacco mirato, dunque, con un’evidente “regia” sovraterritoriale Questo gesto incivile è un attacco diretto alla libertà di stampa ed ai principi fondamentali della nostra democrazia. Solo chi lavora in questo difficile settore sa quanti sacrifici si compiono ogni giorno perché l’informazione, anche delle nostre terre di periferia, sia libera e attuale

Il gesto intimidatorio ai danni della sede di Araberara,  è un atto vile e inaccettabile, che condanniamo senza se e senza ma. Nessuno dovrebbe temere per la propria sicurezza mentre esercita il diritto ed il dovere di informare il pubblico. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra società ed ogni attacco contro di essa è un attacco contro tutti noi.

Solidarietà a tutti coloro che ogni giorno lavorano con coraggio e dedizione per garantire un’informazione libera ed indipendente. Non ci faremo intimidire. La libertà di stampa non si tocca!

Antonio Martinelli

Gentile Direttore, Spett.le Redazione,
a nome di Montagne e Paesi, desideriamo esprimere la nostra più sincera solidarietà a lei e a tutta la redazione di Araberara per il vile atto vandalico subito.
Un attacco a una testata giornalistica è un attacco alla libertà di stampa e al diritto di informare e essere informati, valori fondamentali per una società democratica.
Siamo certi che non vi lascerete intimidire da gesti tanto spregevoli e che continuerete con determinazione il vostro prezioso lavoro.
Con stima e solidarietà,
​Mike Zanotti

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