Un boato e poi la nube di fumo nero. Nella mattinata di questo martedì 10 settembre, intorno alle 9, si è verificata un’esplosione all’interno della Fonderia Augusta di via Landri a Costa di Mezzate. Dalle prime informazioni pare che ci sia solo un ferito: un operaio 59enne, che non è grave: ha subito un trauma cranico ed un’ustione alla mano. Sul posto sono intervenute ambulanza, elisoccorso, carabinieri e sei squadre di vigili del fuoco da Bergamo, Dalmine e Romano di Lombardia. Sul posto anche i tecnici dell’Ats insieme ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale e all’Arpa che avevano contattato i comuni di Costa di Mezzate e Montello, con le rispettive scuole materne ed i nidi di pertinenza per avviare le procedure di sicurezza che consistevano nella chiusura delle finestre degli edifici. Nel primissimo pomeriggio l’Ats ha però dichiarato chiusa l’emergenza. All’origine dell’accaduto pare ci sia l’esplosione di un forno fusorio elettrico situato nel reparto di colatura, reparto che ora è sotto sequestro dai Carabinieri. Bruciato anche il tetto in plexiglass che ha determinato il fumo e l’odore. A scopo cautelare, l’Ats ha consigliato di evitare di consumare verdura a foglia larga coltivata nelle zone limitrofe al luogo dell’incendio, oppure di sottoporre la verdura ad un lavaggio minimo di dieci minuti, prima della consumazione.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario