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L’inverno è sempre una sfida ed è per questo che i tecnici del Soccorso alpino devono costantemente tenersi aggiornati, per essere in grado di affrontare anche le situazioni più critiche. Nel fine-settimana, al Passo dello Stelvio, la VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del Cnsas ha messo in atto un intervento simulato di ricerca e recupero. L’esercitazione prevedeva la presenza di due infortunati, interpretati da figuranti, bloccati su una cascata di ghiaccio situata sulla strada dello Stelvio. In particolare, i tecnici hanno approfondito gli aspetti tecnici e logistici, con mezzi e attrezzature della stazione di Bormio, quali l’imbarellamento in parete e il trasporto della persona soccorsa fino alla località Bagni Vecchi, luogo di ipotetico incontro con l’ambulanza. I partecipanti si sono poi spostati in sede per analizzare l’esperienza e per valutare eventuali accorgimenti e migliorie, con una sorta di debriefing tecnico dopo l’intervento, come sempre accade anche in caso di operazioni di soccorso reali. Oltre alle difficoltà tecniche, l’idea di un intervento simulato offre l’occasione ideale anche per lavorare sulla gestione logistica e delle comunicazioni. All’esercitazione, come è consuetudine, sono stati invitati anche il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, e la stazione Cnsas di Valfurva. In totale sono state 24 le persone che hanno partecipato all’esercitazione.