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Omicidio MAndolossa

Ergastolo confermato per l’omicidio della Mandolossa

Ergastolo definitivo per il pakistano Mohammad Adnan e il suo complice indiano Sarbjit Sinhg, all’epoca con domicilio a Casazza ma residente a Villongo; 19 anni per l’indiano Santokh Singh, accusato di aver contribuito all’organizzazione del piano omicida; 6 anni per il connazionale Gurjet Sinhg per aver fornito le armi usate nell’agguato e per questo accusato di ricettazione.

A poco più di tre anni dall’esecuzione a Brescia di Francesco «Frank» Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari, uccisi la mattina del 11 agosto 2015 dentro la loro pizzeria «Da Frank» in via Mandolossa a Brescia, dal fucile a canne mozze imbracciato da Adnan, la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Brescia che già aveva sostanzialmente confermato la sentenza di primo grado (da 20 anni a 19 anni a Santokh), condannando a 5 anni e 4 mesi Jasfir Lal per ricettazione. Adnan e l’indiano Sarbjit Singh, ritenuti gli autori materiali del duplice omicidio, erano stati arrestati a Casazza. Adnan, reo-confesso, aveva detto di aver pianificato l’agguato di Frank per motivi economici, perché la pizzeria «Da Frank» avrebbe dato «fastidio » al suo locale «Dolce e Salato », distante poche centinaia di metri.

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