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Università degli Studi di Bergamo

Erasmus italiano: il progetto pilota è di UniBg e UniRC

È stata annunciata dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini la nascita dell’Erasmus italiano, il nuovo percorso di studi universitari che ambisce a rendere l’offerta formativa più flessibile, valorizzare l’autonomia di atenei e studenti e colmare il gap tra Nord e Sud offrendo allo studente la possibilità di associare più opzioni formative proposte nell’ateneo di iscrizione oppure disponibili in un altro ateneo italiano.

Percorso che vede il progetto pilota in capo alle Università di Bergamo e Reggio Calabria, impegnate fianco a fianco per avviare la progettazione di un’azione sperimentale che permetta ai rispettivi studenti di frequentare insegnamenti presso la sede partner, ottenendone il riconoscimento all’interno del proprio percorso universitario.

Risale infatti al 7 giugno l’approvazione del protocollo d’intesa da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Reggio Calabria, protocollo già discusso e approvato dall’organo omologo dell’Ateneo orobico in occasione della seduta dello scorso 31 maggio.

“È con soddisfazione – commenta il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, prof. Sergio Cavalieri – che l’Università degli studi di Bergamo, insieme all’Università di Reggio Calabria, è precorritrice di questa nuova iniziativa che entrambi gli atenei intendono portare avanti non solo per rafforzare il legame esistente, ma offrire agli studenti la possibilità di specializzarsi in un ambiente accademico diverso da quello scelto.”

“Si tratta dell’avvio di un nuovo percorso virtuoso per giovani universitari del Sud e del Nord del nostro Paese, – commenta il Rettore dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, prof. Giuseppe Zimbalatti – all’insegna dello scambio e dell’arricchimento di grandi saperi ed importanti modelli competitivi Made in Italy.”

Il progetto pilota dell’Erasmus italiano di UniBg e UniRC prevede, inizialmente, di limitare lo scambio alle sole lauree magistrali, in particolare a quelle afferenti alle aree di Ingegneria e Scienze della formazione primaria. Per quanto riguarda Ingegneria, ogni studente in uscita potrà scegliere esami in un catalogo che contiene tutti i corsi erogati, anche triennali, e di tutti gli anni. Gli studenti inizialmente coinvolti saranno 5/6 per Ateneo, inclusi eventuali studenti di Scienze della formazione primaria.

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