Ci risiamo con la chiusura del Bancomat della Banca Popolare Emilia Romagna che ha chiuso gli sportelli da mesi a Colere, privando il paese di un servizio molto importante per una località che sta facendo sforzi giganteschi per sviluppare le attività commerciali, turistiche e imprenditoriali sul suo territorio.
Da 3-4 giorni il Bancomat è bloccato e la Banca non ha esposto alcun cartello con date di previsione della riapertura. Beffardamente, compare una scritta sull’apparecchiatura che invita il cliente a premere un tasto per attivare il servizio!
Ovviamente non si attiva alcunchè.
La sospensione del servizio come questo avviene quasi ogni mese per più giorni e la filiale più vicina della BPER, a Vilminore, alle richieste e proteste gira la colpa alla società incaricata della gestione del Bancomat, di cui però non dà il nome.
Nell’esposto inviato sia allo sportello di Vilminore che al servizio reclami della BPER è stato chiesto che ai correntisti, costretti a percorrere 25 chilometri per recarsi allo sportello più vicino di Vilminore, vengano quantomeno bonificate le spese richieste per prelevare i soldi (che non sono della Banca), quale risarcimento danno, fino a quando i disservizi cesseranno.
Va ricordato che la Banca aveva concordato con il Sindaco di Colere che avrebbe lasciato in paese un locale con una apparecchiatura dove poter fare prelievi ma anche depositi di contanti. Tale apparecchiatura non si è mai vista ma risulta installata presso la filiale di Vilminore.
Il Comitato ha annunciato che si rivolgerà ad una Associazione dei Consumatori per attivare tutti i provvedimenti con richiesta di risarcimento dei danni dei clienti di Colere, costretti a spostarsi ogni volta da Colere per gestire i propri risparmi.
La proposta formulata ai primi di gennaio da 433 cittadini per avere un nuovo sportello bancario in paese, è stata praticamente accantonata da due decisioni del Consiglio Comunale, lasciando scadere dei termini che potevano consentire una diversa decisione.
Walter Belingheri
