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EMERGENZA SMOG: AZIONI CONDIVISE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA

Per affrontare il tema dell’emergenza smog serve un tavolo sovracomunale che coinvolga, almeno inizialmente, i comuni di Brescia, Gardone Val Trompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno, Sarezzo, Villa Carcina, unitamente ad Arpa e Regione Lombardia.

“I livelli di polveri sottili – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini – continuano a essere ampiamente sopra la soglia di allarme, un problema che si trascina ormai da anni e sul quale è necessario intervenire insieme, in un’ottica sovracomunale”.

Utilizzare le targhe alterne, diminuire la velocità sulle tangenziali non è più sufficiente se vogliamo trovare soluzioni efficaci nel lungo periodo.

“Per questo motivo – ha dichiarato il Consigliere delegato alla Viabilità, Paolo Fontana, proporremo nei prossimi giorni un tavolo permanente che coinvolga inizialmente i comuni dell’hinterland, con la possibilità poi di ampliarlo ulteriormente, in cui la Provincia sarà capofila per trovare azioni condivise che possano ridurre la concentrazione di Pm10 e Pm2.5, attraverso la sinergia dei comuni coinvolti”.

Un lavoro che ha l’obiettivo di mettere in campo alcune azioni nell’immediato e soprattutto programmare e sperimentare strategie e misure volte a contrastare le particelle inquinanti andando a intervenire su più ambiti, da definire e gestire insieme.

“Sono necessarie diverse azioni – ha dichiarato la Consigliera all’Ambiente Maria Teresa Vivaldini – che necessitano della collaborazione di tutte le Istituzioni e di tutte le autorità competenti, un impegno collettivo che possa proteggere la salute dei cittadini, visti gli allarmanti dati che vedono un aumento significativo delle malattie respiratorie”.

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