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Cristiano Simone Aldegani, candidato Sindaco di Ponteranica

L’intervista al candidato sindaco Cristiano Aldegani (48 anni, odontotecnico, commerciante di professione) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Ponteranica con la lista “Progetto Ponteranica” sostenuta da “Lega Salvini Lombardia” e dalla lista civica “Ponteranica in testa”.

Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Prima di tutto perché ho nel cuore il mio paese e la mia gente. E poi perché sono state numerose le richieste di ricandidarmi. E devo ammettere che tante sollecitazioni sono pervenute anche da ex elettori dell’attuale sindaco Nevola delusi dal suo operato e dalle sue false promesse.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Innanzitutto la mia squadra. Da ex sindaco parlo per esperienza e so quanto è importante l’armonia tra tutti i componenti. Come un allenatore, che deve avere la capacità di valorizzare le doti di tutti i suoi giocatori: da quelli più esperti a quelli più giovani. Seconda dote è quella di non fare “l’uomo solo al comando”. Ma sapere ascoltare. Le scelte fanno fatte collegialmente coinvolgendo tutti e sentendo il parere di tutti sapendo poi fare sintesi. Terza dote: l’esperienza di 15 anni come amministratore pubblico.

Cosa rimprovera all’amministrazione Nevola in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti?
Tanti e gravi. Alberto Nevola per me è una brava persona che però, non so se per incapacità, inesperienza o altro, ha disatteso tante promesse fatte in campagna elettorale. Dal banco dell’opposizione è passato alla cattedra di primo cittadino con le fake news. Ma questo non lo dice solo il sottoscritto; lo dicono i suoi elettori, ma soprattutto alcuni dei suoi stessi consiglieri comunali e due ex sindaci come Armati e Pagano che sono stati i suoi più grandi sponsor elettorali. L’hanno accusato pubblicamente sui giornali e in assemblee pubbliche di aver tradito le promesse fatte.

Quali promesse?
Innanzitutto la questione Teb. In opposizione, insieme a Pagano e Armati, mi accusava di dividere in due il paese quando firmai il protocollo d’intesa del 2009 che prevedeva il passaggio della linea sull’ex sedime ferroviario. Bene, promosso a sindaco che ha fatto? Ha firmato accordi e progetti che prevedono il passaggio proprio sull’ex sedime che prima tanto contestava. Poi c’è la questione dell’ampliamento della stazione ecologica. In opposizione contestava l’ampliamento e anche l’esproprio di una porzione di terreno privato. Da sindaco, invece, ha fatto tutto il contrario, ampliando e espropriando terreno privato. Altra questione è l’asilo nido. Durante la mia amministrazione decidemmo con dispiacere di chiudere il servizio in quanto costava troppo ed era usufruito da pochi bambini. Lui, invece, in campagna elettorale promise di riaprirlo. Divenne sindaco nel maggio 2014 e a dicembre dello stesso anno, sul bollettino comunale, senza vergogna dissero che a causa di costi di gestione troppo alti e dei pochi bambini partecipanti, il servizio non lo avrebbero più riaperto. Praticamente le stesse motivazioni per cui l’avevamo chiuso noi. Mi chiedo dov’è la coerenza? Infine la palestra: chi l’ha vista? Promessa in campagna elettorale nel 2014, da realizzarsi al Vivace. Ad oggi, aprile 2019, dopo ben cinque anni di amministrazione Nevola, non abbiamo nessuna palestra né al Vivace né da nessun’altra parte! Ma il peccato politico più grave a mio parere l’ha commesso cancellando il progetto della “Cittadella della salute”.

In caso di vittoria cosa ne sarà del Pgt recentemente approvato?
Partiamo da una premessa: la variante 2 al Pgt, approvata a fine marzo 2019 con soli 7 voti favorevoli su 13, è un qualcosa di sconvolgente. Nata male e morta peggio. Nata male poiché è servito un quinquennio per modificare uno strumento urbanistico da poco approvato, non frutto di una maggioranza, ma a cavallo fra 2 maggioranze (amministrazione Pagano e amministrazione Aldegani) utilizzando tra l’altro gli stessi tecnici estensori. Le linee guida erano state concordate non a colpi di maggioranza, ma in modo collegiale per meri interessi pubblici. Nevola, invece, si presenta in campagna elettorale con un programma che non teneva conto del Pgt vigente e quindi, anziché adattarsi alle regole, ha giocato la sua partita sulla pelle e a spese dei ponteranichesi per aggiustare il Pgt alle proprie esigenze propagandistiche. Ma ne è uscito con le ossa rotte. I suoi consiglieri Colombi e Ravasio non hanno votato a favore e i suoi sponsor elettorali più importanti come i due ex sindaci di sinistra Armati e Pagano, lo hanno massacrato pubblicamente creando anche un comitato ad hoc, contrario alle scelte di Nevola. Da parte nostra, se vinceremo, ci impegneremo a progettare una palestra e un auditorium presso lo stabile “Vivace” di via Papa Giovanni XXIII. Questo di sicuro.

Sulla T2 quale è la vostra idea?
Noi non abbiamo mai cambiato idea. Noi eravamo e siamo tutt’oggi convinti e favorevoli alla linea T2. Lo testimonia il fatto che fui il primo sindaco, nel 2009, a firmare il protocollo d’intesa con i sindaci di allora: Tentorio a Bergamo; Mastrobuono a Sorisole; Tassetti a Almè; Pigolotti a Villa d’Almè; con la Provincia di Bergamo e la società Teb. Se eletto, io e la mia amministrazione ci batteremo per portare avanti il progetto, e ci adopereremo affinché lo stesso sia il meno impattante possibile per il nostro territorio, incontrando tutti gli attori coinvolti, cercando di far valere le nostre ragioni in un contesto sovracomunale.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
La prima opera pubblica, promessa il 3 aprile davanti a tutto il direttivo dell’ASD Ponteranica Calcio, sarà un campo in erba sintetica al centro sportivo di via 8 Marzo. Siamo forse uno dei pochi comuni bergamaschi ad esserne ancora sprovvisti. Altra opera importantissima sara’ la realizzazione della “Cittadella della Salute”. Struttura necessaria per un paese come il nostro che ha la popolazione più anziana di tutti i paesi dell’hinterland (30%), di cui 1200 persone tra i 71 anni e i 100 anni. Non la classica Rsa, bensì un centro socio-assistenziale all’avanguardia, con molteplici servizi: nucleo Alzheimer, palestra riabilitativa, centro diurno, poliambulatori ecc. Altra opera molto sentita è la nuova palestra che insieme all’auditorium abbiamo previsto di realizzare presso il Centro Vivace. Sul versante sicurezza, invece, abbiamo già preso contatti con il sindaco di Sorisole Stefano Vivi, per sottoscrivere insieme una convenzione in modo da garantire sul territorio una pattuglia costante di agenti della Polizia Locale, in orari serali e notturni.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Meraviglioso! Immerso nella natura a due passi da Bergamo.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Bisogna essere sinceri: riuscire ad accontentare tutti. Diffidare da chi promette tutto a tutti. E credo che questo valga per qualsiasi sindaco di qualsiasi colore politico. Ma non per menefreghismo o mancanza di ascolto e dialogo con la cittadinanza, ma per una mera questione di risorse economiche. E poi le tante responsabilità e le tante incombenze da affrontare senza le risorse umane e finanziarie adeguate.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Innanzitutto va ricordato che i livelli di assistenza e attenzione sociale sono generalmente buoni e questo è nella tradizione di tutte le amministrazioni che si sono succedute a Ponteranica. Tant’è vero che alcuni servizi introdotti durante la mia amministrazione (2009-2014) sono stai portati avanti anche dall’amministrazione Nevola. Detto questo è importante comunque cercare di migliorarsi sempre cercando di ampliare i servizi. Proprio per questo, se eletto, apriremo per la prima volta in Municipio uno sportello permanente ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) per il disbrigo di pratiche burocratiche rivolto a persone con disabilità. Ho già un accordo con il presidente provinciale Giovanni Manzoni (… che ringrazio), e la convenzione pronta da sottoscrivere.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Matteo Salvini! E non lo dico solo perché sono leghista da sempre e lui è il mio Segretario federale; lo dico perché in pochi mesi è riuscito a dare risposte alle aspettative della gente. Ha ridato speranza all’Italia. Tutto ciò confermato dalle altissime percentuali mai raggiunte che danno la Lega come primo partito in Italia e probabilmente come primo gruppo parlamentare europeo nelle prossime elezioni continentali.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Di leggere con attenzione il nostro programma. Un programma reale, sincero, vero, nato dall’ascolto delle richieste raccolte in mesi di contatti ed incontri con la popolazione. Nessuna falsa promessa, ma solo cose concrete per il bene di Ponteranica e dei suoi cittadini. Dai giovani agli anziani, dallo sport al sociale, dalla tutela ambientale alla vivibilità. Per un paese da vivere e soprattutto per viverci bene.

intervista di Social Bg

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