La comunità di San Giovanni Bianco e più in generale quella brembana può contare sull’eliporto in valle. All’inaugurazione della nuova area d’atterragio per l’elisoccorso d’emergenza, con taglio del nastro, in località Briolo, sono intervenute lo scorso novembre diverse autorità istituzionali, dal sindaco di San Giovanni Bianco Marco Milesi allo storico presidente della Comunità Montana Pietro Busi, sindaco di Valtorta, all’attuale presidente Alberto Mazzoleni. Presenti anche i consiglieri regionali Scandella e Magoni, la parlamentare bergamasca Carnevali, il presidente BIM Bergamo Personeni, la dirigenza ATS e ASST Bergamo rappresentate da Mara Azzi e Carlo Nicora.
Dopo 15 lunghi anni di attese la Valle Brembana potrà finalmente contare sull’elisuperficie, un servizio mirato al supporto dell’Ospedale, della Protezione Civile intercomunale e del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS), che proprio a Briolo ha una delle sue sedi operative. «Dopo anni di burocrazie e perizie grazie alle istituzioni abbiamo trovato un accordo con gli altri attori coinvolti per realizzare quest’opera. L’ostacolo da superare era la mancanza di aree adatte per la realizzazione di un’area come questa – ha spiegato il presidente CMVB Alberto Mazzoleni –. Oltre ai 170 mila euro investiti siamo riusciti a mettere a disposizione altre risorse per realizzare un’altra piazzola H24 nella media valle, a Lenna, dove si è già in fase di progettazione», ha poi aggiunto Mazzoleni.
I lavori, iniziati ufficialmente il 14 luglio scorso, sono stati appaltati alla RI.CO.MAS S.r.L. di Comun Nuovo, in associazione temporanea d’impresa con la ditta Magnati geom. Renato S.r.L. di Ponteranica, e sono stati eseguiti per un costo totale dell’intervento – che comprende tutte le varie fasi della progettazione – di 220 mila euro. Per far fronte a tali spese, il comune di San Giovanni Bianco ha beneficiato di un contributo di 170 mila euro da parte della Comunità Montana Valle Brembana, e di un altro, pari a 30 mila euro, dal Consorzio del BIM Bergamo. Il resto delle risorse per completare l’intervento sono, invece, state finanziate dal comune stesso.
«Questa è un’opera di estrema importanza, che vuole sottolineare il fondamentale ruolo rivestito dall’Ospedale di montagna situato in un’area interna, dove chi ci vive ha gli stessi diritti di essere curato di chi vive in zone maggiormente popolate – ha sottolineato il sindaco Marco Milesi –. La decisione di procedere direttamente alla realizzazione dell’opera ha proprio l’obiettivo di rimarcare l’importanza della struttura per gli abitanti. Invito gli enti ASST Papa Giovanni XXIII e ATS Bergamo a fare in modo che la struttura mantenga un alto livello di servizio, in una zona che già ci vede costretti a convivere con criticità occupazionali e di viabilità».
L’area di atterraggio è stata realizzata con dimensioni adeguate anche per il volo notturno. Quindi, il servizio sarà H24. «Prossimamente – ha concluso Milesi –, procederemo con la realizzazione di un’idonea illuminazione al fine di poter rendere ancora più agevole l’atterraggio da parte degli elicotteri durante la notte».
FOTO GIANNI GRITTI