Dopo cinque giorni di agonia, il napoletano di 52 anni, residente a Brescia da parecchi anni, è morto nel reparto grandi ustionati di Verona venerdì 26 ottobre. Si era dato fuoco poco dopo le 7.00 di domenica 21 ottobre nella zona del terminal bus a Brescia, dopo aver visto la sua ex che lo aveva lasciato.
Soccorso in un primo momento da una coppia di stranieri, l’uomo è stato portato al Civile, dove però i medici hanno deciso il trasferimento presso il Centro grandi ustionati di Verona, ma nel pomeriggio di venerdì 26 il suo cuore ha cessato di battere. Tutta la sequenza di ciò che è successo è stata analizzata con precisione grazie ai video delle telecamere di sicurezza presenti nella zona della stazione degli autobus. L’uomo è giunto sul posto con una bottiglietta di benzina. Dopo aver visto l’amore della sua vita si è rovesciato addosso il liquido, si è dato fuoco con un accendino ed ha attraversato la strada con passo deciso verso il bar, fino a cadere al suolo sul marciapiede davanti alla vetrina. I testimoni lo hanno descritto come una “palla di fuoco” che camminava.