Sbocciano i preziosi boleti del bosco: e iniziano i primi guai per cercatori di funghi, Ben due gli interventi nella giornata di martedì 20 agosto per soccorrere cercatori infortunati.
Il primo nei boschi sopra Branzi è stata soccorsa una donna del posto, di 56 anni: aveva chiesto aiuto perché le faceva male un ginocchio e non riusciva più a tornare a casa. Era uscita da sola in cerca di funghi. Le squadre della VI Delegazione Orobica del Cnsas, con dodici tecnici compreso un sanitario, sono partite verso le 16.40 e l’intervento è terminato poco dopo le 19.30. La donna è stata raggiunta, percorrendo un dislivello di circa 400 metri, è stata soccorsa e posizionata sulla barella e portata a braccia fino all’ambulanza. Il secondo in Valsassina, sopra Cortenova, in località Bindo, a 1200 metri di quota, poco dopo le 19.00 quanto è scattato l’allarme per un cercatore di funghi di Lecco, 65 anni: era sfinito, non ce la faceva più a proseguire. Era con un amico, anche lui molto stanco; inoltre, non conoscevano bene il posto e quindi non sapevano dare indicazioni precise sul luogo in cui si trovavano. Allertato il 112, sono partite le squadre di Premana e Barzio della Valsassina Valvarrone della XIX Delegazione Lariana del Cnsas, con una quindicina di tecnici. I due sono stati localizzati e raggiunti. I soccorritori hanno accertato che il 65enne non riusciva più a rientrare da solo perché accusava un forte dolore a una gamba. Lo hanno imbarellato e con il contrappeso sono risaliti fino alla strada sterrata che arriva da Crandola. Infine lo hanno portato all’ambulanza che attendeva al parcheggio più vicino. L’intervento è terminato poco prima delle 22.00. In queste ore il Soccorso alpino lancia un appello al buon senso ma soprattutto alle buone pratiche: vestitevi tenendo conto degli sbalzi di temperatura e della pioggia, consultate le previsioni del tempo, mettete scarpe o scarponi con una buona presa sul terreno, dite dove andate e cercate di capire se siete in grado di rientrare in tempi ragionevoli e se le vostre forze vi sostengono anche per il ritorno. Andate sul sito sicurinmontagna.it e leggetevi i consigli per i cercatori di funghi, spargete la voce con i vostri amici fungaioli e nello zaino mettete anche la prudenza.