Dote Sport 2025. Picchi: via a richieste contributi per le famiglie

Sono disponibili 2 milioni per nuclei con minori tra i 6 e 17 anni Requisiti: residenza quinquennale e ISEE fino a 20.000 euro

Regione Lombardia apre ufficialmente le domande per Dote Sport 2025, la misura che sostiene le famiglie lombarde nelle spese di iscrizione dei propri figli ai corsi sportivi. A partire dal 18 marzo, e fino alle ore 16 del 16 aprile 2025, le famiglie interessate potranno presentare la richiesta del contributo attraverso la piattaforma online dedicata.
Una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro

Il provvedimento, che dispone di una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro, è rivolto ai nuclei con minori tra i 6 e i 17 anni. Devono essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni e con un ISEE fino a 20.000 euro. L’indicatore economico può essere elevato a 30.000 euro in caso di presenza di un minore con disabilità. L’agevolazione prevede un contributo di 100 euro per ciascun minore, destinato a coprire le spese di iscrizione a corsi sportivi della durata minima di sei mesi nell’anno sportivo 2024/2025.

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa. “Con Dote Sport 2025 vogliamo garantire a tutti i giovani lombardi l’opportunità di praticare tutte le attività sportive. Vogliamo abbattere gli ostacoli economici e promuovere il valore educativo dello sport. Un impegno concreto per avvicinare i ragazzi a uno stile di vita sano e alla crescita personale attraverso lo sport”
Dote Sport 2025, fino a due doti per famiglie con almeno tre figli

Un’attenzione particolare è riservata ai nuclei con minori con disabilità, ai quali è destinato il 10% della dotazione finanziaria. Inoltre, per le famiglie con almeno tre figli, è prevista la possibilità di ottenere fino a due doti. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica dedicata, accessibile dal sito ufficiale della Regione Lombardia. “Lo sport è un diritto per tutti – ha aggiunto Picchi – e con questa misura vogliamo offrire un sostegno concreto alle famiglie. Nessun ragazzo deve rinunciare a un’occasione di crescita, socializzazione e benessere”.

Per informazioni dettagliate sulle modalità di presentazione della domanda, è possibile consultare i bandi della Regione Lombardia.

Foto ed articolo Lombardia Notizie

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