E’ Dario Balduzzi, 61enne di Clusone, l’alpinista che nella matitnata di martedì 19 marzo, attonro alle 11.00, è scivolato sul ghiaccio ed è precipitato in un burrone sul sentiero per il rifugio Curò.
Dario Balduzzi era un esperto e attento escursionista ma è precipitato mentre stava percorrendo il sentiero che porta al rifugio in alta Valle Seriana. Con lui c’era un amico, di Rovetta, di 53 anni, che lo seguiva, e che ha assistito impotente alla tragedia e che è riuscito a chiamare il 112, mettendo in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto è arrivato l’elicottero del 118, da Bergamo con a bordo il medico e un infermiere, oltre al tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino che si è calato a terra e ha poi atteso che anche il medico fosse portato con il verricello in zona. Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto a causa dei numerosi traumi riportati durante la caduta. Quindi l’elicottero ha recuperato i tecnici, il 53enne illeso e successivamente la salma che è stata portata a Valbondione dove sono giunti i carabinieri di Ardesio per i rilievi. Ora la salma di Balduzzi è stata composta nell’abitazione di famiglia in via San Lucio e i funerali si terranno venerdì. Dario Balduzzi a Clusone aveva gestito una macelleria nel centro storico, poi aveva aperto un negozio a Gandino e infine aveva lavorato sempre nello stesso settore per altre attività commerciali. Grande appassionato di montagna, il 61enne era da sempre impegnato a salire le cime più alte delle Orobie. Appassionato anche di parapendio, era un volontario del comitato ‘Tutti per tutti’, lascia una sorella e un fratello.