Incredulità e dolore a Chiari per la morte di Alessandro Pighetti, 31enne ucciso dal patrigno Massimo Toller a Folgaria. Pare che tra i due i dissidi familiari si fossero acuiti: il ragazzo era molto attivo nel mondo delle assicurazioni e nei ricambi d’auto, patrigno 59enne che da qualche tempo aveva perso il lavoro di autista.
Alessandro era andato a vivere con la mamma Renata Pighetti a Folgaria, dopo che aveva conosciuto Massimo Toller. aveva frequentato la scuola elementare Agostino Turla. A legarlo a Chiari anzitutto la famiglia: la nonna con cui aveva vissuto assieme alla mamma gran parte della sua infanzia, scomparsa un paio di anni fa, e la zia che tuttora tornava spesso a trovare, anche più volte al mese. In quelle occasioni non mancava di incontrare i vecchi amici, i compagni di scuola di un tempo con i quali non aveva interrotto i rapporti. La tragedia si è consumata venerdì 16 novembre quando il patrigno aveva aggredito Alessandro che non ha esitato a disarmare una prima volta io patrigno che già nel pomeriggio aveva impugnato una pistola contro di lui. Poi aveva chiamato la mamma, con lei stava per recarsi dai Carabinieri a denunciare Toller dopo l’ennesima lite e quell’arma balenata all’improvviso. Poi un ultimo ripensamento: il ragazzo ha affrontato nuovamente il 59enne che ha cercato di proteggere la madre. Ma è stato colpito a morte mentre la madre si è salvata fuggendo da una porta finestra.