Adescava le vittime con una “chat gay” per incontri di natura sessuale, poi dopo averle incontrate, senza avere alcun tipo di rapporto iniziava a minacciarle con un coltello – a volte anche con pugni – per ottenere il denaro che avevano con sè. Se erano sprovvisti di denaro, li costringeva ad effettuare un prelievo da un vicino sportello bancomat. Dopo circa cinque episodi di questo calibro negli ultimi tre mesi, i Carabinieri della stazione di Curno, nella tarda serata di martedì, hanno arrestato il responsabile di tali atti: un 21enne marocchino di Treviolo. Reati di rapina aggravata e lesioni personali, sono i motivi che hanno fatto scattare per il giovane l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo. Il malvivente ora è stato associato nella Casa Circondariale di Bergamo.


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