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DEPURATORE: LE DICHIARAZIONI DELLA CONSIGLIERA EDALINI

In merito alla situazione del depuratore di Visano, dopo gli articoli apparsi sulla stampa e i commenti sui social, la Consigliera Provinciale Daniela Edalini precisa quanto segue:
“Sin dai primi giorni del mio incarico, 13 Aprile 2023, ho chiesto chiarimenti in merito all’area di proprietà della Provincia che ospita il vecchio depuratore per verificare la possibilità di realizzare lì il nuovo depuratore consortile per i 4 Comuni (Remedello, Visano, Isorella, Acquafredda). Purtroppo, tale area è indisponibile, come già più volte spiegato, in quanto da oltre 20 anni è oggetto di un contenzioso legale tra la Ditta VSTR, ex gestore del vecchio impianto, e la Provincia stessa. Anche A2A Società costruttrice del depuratore si era informata presso l’Ufficio Legale della Provincia per avere chiarimenti in merito all’utilizzo di quell’area. Nulla da fare!”

Per questo motivo si è deciso di procedere con la progettazione e la realizzazione dell’impianto in un terreno agricolo adiacente al vecchio depuratore senza attendere i tempi della sentenza, in quanto i comuni sono interessati da una procedura d’infrazione Europea del 2014,  poiché  sprovvisti di impianti di depurazione dei reflui civili adeguati.

“Addirittura le fognature di Remedello scaricano direttamente i reflui nei fossi senza essere depurati” ha proseguito Edalini, che aggiunge: “ATO Brescia ha ottenuto un contributo PNRR di € 11.650.000 su di una spesa complessiva di € 18.000.000 di progetto e i lavori devono essere conclusi tassativamente entro Marzo 2026, pena la revoca del contributo.Il Comune di Remedello ha inoltre presentato un ricorso al TAR di Brescia contro l’approvazione del progetto senza chiedere l’ istanza cautelare (cioè non ha chiesto di sospendere i lavori di progettazione e realizzazione del depuratore in attesa di una decisione definitiva). In questo modo i lavori di progettazione e realizzazione del depuratore possono proseguire senza alcun intralcio.”

” Spero sia chiaro il concetto” ha concluso la Consigliera. “Mi rivolgo soprattutto a quelle persone che quasi quotidianamente si rivolgono alla Provincia di Brescia ed al Sindaco di Visano, in particolare citandomi di persona, accusandoci di chissà quali nefandezze, illeciti e reati, senza rendersi conto che potrebbero essere loro stessi accusati di reati di calunnia, diffamazione e minacce. Siamo tutti dispiaciuti che venga consumato altro suolo agricolo, ma non ci sono alternative purtroppo, l’Europa incombe con i suoi tempi tecnici.”

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