I Carabinieri Forestali della Stazione di Gavardo insieme a veterinari dell’ATS di Lonato del Garda durante un controllo volto ad accertare il benessere animale, in un allevamento di bovini da carne a conduzione familiare nel comune di Bedizzole hanno trovato parti di un capo abbattuto e macellato di recente di cui non era stata fatta comunicazione all’Ente preposto.
All’interno di un locale non idoneo, inoltre, erano appesi dei salami di carne di suino anch’essi probabilmente macellati nei giorni precedenti in assenza di comunicazione al veterinario. Nell’azienda venivano riscontrate ulteriori irregolarità da parte dell’ATS e la presenza di suini non censiti senza marca auricolare. Di conseguenza, il titolare dell’azienda è stato denunciato per il reato di cui all’art. 6 co.1 del D.Lgs. 193/2007 che recita: “chiunque, nei limiti di applicabilità del Reg. (CE) 853/2004, effettua attività di macellazione di animali, di produzione e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o dai locali a tal fine riconosciuti ai sensi del citato regolamento […] è punito con l’arresto da sei mesi ad un anno o con l’ammenda fino a Euro 150.000, in relazione alla gravità dell’attività posta in essere”. Inoltre, è stata sequestrata anche la pistola con proiettile captivo utilizzata per l’uccisione degli animali.