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Una donna di 40 anni dopo l’ennesimo violenza subita dal marito si è decisa a rivolgersi alla Questura di Brescia, anche con l’aiuto della figlia di 10 anni che aveva assistito all’aggressione.

 

L’uomo è un im prenditore stimato in pubblico, ma un padre padrone tra le mura di casa. Da oltre dieci anni picchiava la moglie, anche davanti ai figli. Una brutta storia fatta di sigarette spente sulla pelle, lividi sulle gambe e una forchetta usata come arma: conficcata in una mano perché aveva osato correggere la pronuncia inglese. Tutto si protraeva dal giorno del loro matrimonio e non è cambiato nulla con l’arrivo di due bambini, anzi: le violenze sono proseguite. I comportamenti violenti non sono cessati neanche dopo la separazione, arrivata dopo che l’imprenditore aveva deciso di lasciare la casa coniugale. L’uomo si presentava nell’abitazione quando non ne aveva il diritto, visite che si trasformavano in violenze. Ora il lungo calvario della donna si è concluso, almeno in questa prima fase, con una denuncia per maltrattamenti.