Aule universitarie colme di studenti, studiosi e appassionati del Sommo Poeta. Dante a Bergamo, una presenza costante grazie alla collaborazione tra l’Università degli studi di Bergamo e il Comitato cittadino della Società Dante Alighieri, uniti nella realizzazione della rassegna Lectura Dantis Bergomensis, che culminerà nell’ultimo appuntamento di mercoledì 22 maggio, alle ore 18, presso l’aula 3 di via Salvecchio, 19, Bergamo Alta.
L’edizione 2024 di Lectura Dantis Bergomensis ha visto interventi di studiosi di prestigio nazionale e internazionale: Corrado Bologna, già professore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha aperto i lavori con una relazione sulla lingua del potere in Dante, tra codici del De vulgari eloquentia, allegorie del buon governo e affondi entro il repertorio teorico e lirico medievale. Sono seguite letture critiche di canti selezionati della prima cantica, l’Inferno, a cura di Donato Pirovano (Università di Milano) canto V, Giuseppe Ledda (“Alma Mater Studiorum” Università di Bologna) canto VI, Paolo Borsa (Università di Friburgo) canto XI, Francesca Florimbii (“Alma Mater Studiorum” Università di Bologna) sulla bestialità nei canti IX-XXV. L’incontro con Francesca e Paolo, il senso dell’amore nel poema, i molteplici significati dell’allegorismo medievale, il sentimento politico di Dante, colpe, metamorfosi e contrappassi sono solo alcuni dei temi che hanno accompagnato il pubblico in questo viaggio nell’universo dantesco. Il commento ai canti è stato seguito dalla lettura dei versi del poeta, a cura di Flora Facchinetti e di Angiola Magni.
Mercoledì 22 maggio il programma si chiuderà con la lettura di Marco Grimaldi (Sapienza Università di Roma), dedicata alle parole chiave di Dante, soprattutto nella Commedia, a partire dal recentissimo volume Dante in dodici parole (Fila37, 2023). Presenterà Raul Calzoni e discuterà con l’autore Luca Carlo Rossi (Università degli studi di Bergamo).