Il forte maltempo di ieri sera ha provocato una grande frana di massi e terriccio lungo la parte terminale dell’asta del torrente Blé in territorio di Ono S. Pietro ai confini con Cerveno: interrotta la strada del vino Ono-Cerveno e distrutto il ponte della strada intercomunale più in basso. Attimi di apprensione per la grande quantità di materiale finita nel fiume Oglio.
Un temporale di eccezionale intensità si è scatenato poco dopo le 19.00 di ieri sera nella media Vallecamonica: dopo una mezz’ora di intense precipitazioni nel territorio tra Cerveno e Ono S. Pietro è stato udito un boato sordo e prolungato. Gli abitanti della zona hanno capito che il torrente Blé stava facendo udire la sua voce minacciosa. Sul posto sono intervenuti subito i volontari della Protezione civile che, vista la gravità della situazione, hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Darfo e di Breno, i carabinieri di Borno, i tecnici del Comune di Ono S. Pietro con il Sindaco Elena Broggi, chiamata urgentemente mentre era in assemblea per l’elezione del nuovo presidente di Comunità Montana e Bim. Anche il Sindaco di Cerveno, Marzia Romano, che si trovava in assemblea, ha immediatamente raggiunto Cerveno per valutare il problema legato all’interruzione del tracciato della strada del vino e, più in basso, della strada intercomunale che funge anche da pista ciclopedonale, il cui ponte sul Blé è stato distrutto dalla colata di massi e fango, arrivata sino all’Oglio. Questa mattina presto sono stati effettuati sopralluoghi da parte dei tecnici anche con l’uso dell’elicottero di Regione Lombardia in uso alla Protezione Civile. La colata detritica ha sovraeroso l’alveo per tutta la lunghezza fino al fiume Oglio per una profondità di almeno 10 metri. Il sopralluogo dall’alto ha evidenziato anche la presenza di enormi massi, di qualche decina di metri cubi ciascuno, che potrebbero mettersi in movimento. Ma, dato il profondo solco che la colata ha provocato, non dovrebbero creare problemi in quanto potrebbero scendere stando all’interno dell’alveo. Presso il Municipio di Ono S. Pietro è stato istituito il COM che sta monitorando costantemente la situazione. Da questa mattina è stata stabilita una zona rossa oltre la quale è stato vietato a chiunque di avvicinarsi al torrente.