Non fosse veramente successo stenteremmo a crederci. Con 200 euro si guadagnano la libertà e vengono rimessi nelle condizioni di ripetere le loro azioni delinquenziali agevolati dal perbenismo previsto dalla legge della nostra Italia
Erano arrivati in Italia da un solo giorno e non hanno impiegato molto a mettersi in evidenza portando a segno un colpo ai danni di un’azienda di Albano sant’Alessandro che quest’anno ha già subito 5 tentativi di furto. Questo ripetersi di furti ha tenuto allertato il titolare dell’Azienda che ha notato movimentì sospetti in prossimità della recinzione, grazie all’utilizzo delle telecamere di sorveglianza collegate al suo cellulare mentre si trovava a casa sua distante poche decine di metri dall’Azienda. Ha quingi preso il suo fucile Beretta, calibro 12, regolarmente denunciato. Con lui c’era anche il padre ultrasettantenne che, per intimidire i malintenzionati ancora sul posto, ha sparato un colpo in aria.
Padre e figlio hanno successivamente speronato l’auto dei malviventi con il loro veicolo, bloccando l’ingresso dell’azienda. Due ladri si sono dati alla fuga a piedi attraverso i campi, mentre altri due sono rimasti nascosti all’interno del veicolo. I carabinieri di Seriate, giunti sul posto, hanno arrestato i due ladri in flagranza, non riuscendo però a individuare i fuggiaschi, ancora liberi. Sabato 1 marzo i due arrestati sono stati processati per direttissima con l’accusa di tentativo di furto aggravato dal danneggiamento dei mezzi e dalla dispersione di gasolio. Si tratta di un 24enne e un 25enne, entrambi cittadini rumeni arrivati in Italia solo il giorno prima del tentativo di furto. Dopo aver fornito le loro generalità, entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere agli interrogatori del giudice. Convalidato l’arresto, le parti hanno raggiunto un patteggiamento di nove mesi di reclusione con pena sospesa e una multa di 200 euro a testa
