Sono stati particolarmente numerosi, nei primi giorni di apertura, i visitatori della Casa Bergamasca di Babbo Natale, allestita in Val Seriana nel cuore del borgo storico di Gandino. Per loro e soprattutto per i bambini lo stupore di un luogo incantato da vivere e condividere nelle infinite sale di Palazzo Picinali testa, a pochi passi dalla Basilica di S.Maria Assunta e dal Museo dei Presepi.
Fra le tante sorprese predisposte dagli elfi della Fattoria Ariete, coordinati da Roman Ceroni e Mauro Abbadini, c’è anche una particolare sala dedicata allo Spazio. “E’ un ulteriore dono di babbo Natale per tutti i bambini che arrivano a salutarlo. Grazie alla collaborazione con Comune di Gandino, Comunità Montana Valle Seriana e Promoserio Industry abbiamo avuto la possibilità e l’onore di disporre di una fedele riproduzione in scala del modulo di comando di una navicella Apollo, la stessa che nel 1969 portò l’uomo sulla luna. La fedele riproduzione ci è stata concessa dai responsabili del progetto Seriana Space Valley e dobbiamo uno specifico ringraziamento ad Antonio Del Mastro, presidente di Mars Planet”.
La navicella fu progettata come parte del Programma Apollo dagli Stati Uniti fin dai primi anni ’60, allo scopo di portare l’uomo sulla Luna prima del 1970 e farlo ritornare in sicurezza sulla Terra. Questo obiettivo fu intrapreso dal Presidente Kennedy dopo i primi voli del Programma Mercury. La navicella spaziale fu costruita in una serie di unità o stadi che, lavorando insieme, permettevano il raggiungimento di quell’obbiettivo. “I componenti principali della navicella Apollo – conferma Del Mastro – erano (partendo dall’alto) il Launch Escape System (LES), il modulo di comando e servizio (CM e SM), il modulo lunare (LM) e l’adattatore del modulo lunare (SLA). Tutti questi stadi erano posti sulla sommità del veicolo di lancio. Il principio della missione era il rendez vous in orbita lunare: un razzo avrebbe lanciato la navetta verso la Luna. La navetta avrebbe poi volato nell’orbita lunare. Una piccola porzione di essa si sarebbe staccata per atterrare sulla Luna e per poi ritornare in orbita. Infine un’altra parte della navetta avrebbe fatto ritorno sulla Terra”.
Il Launch Escape System era progettato per entrare in funzione in modo automatico (gli eventi in caso di emergenza potevano essere talmente veloci da superare il tempo di reazione umano), oppure poteva essere comandato dal comandante della navetta o dal centro di controllo a terra. In caso di attivazione, si sarebbe acceso un motore a combustibile solido che avrebbe allontanato il solo modulo di comando dal veicolo di lancio in un lasso di tempo molto breve. “Il modulo di comando (CM) – aggiunge Del Mastro – era il centro di controllo della navicella Apollo e la zona dove risiedevano gli astronauti. Comprendeva la cabina dell’equipaggio pressurizzata, i sedili degli astronauti, pannelli di controllo e strumentazione, i sistemi ottici ed elettronici di guida e navigazione, i sistemi di comunicazione, i sistemi di assetto, batterie, scudo termico, il reaction control system, il portellone per il rendez vous, il portellone di ingresso, cinque finestre e il sistema di atterraggio formato da tre paracadute”. La sala dedicata alla Seriana Space Valley presso la Casa Bergamasca di Babbo Natale ha avuto il posto d’onore a fianco del sontuoso salone da pranzo, riccamente arredato. “Gli occhi dei bambini si illuminano – conferma Roman Ceroni – e catturano ricordi che saranno il motore dei loro sogni più belli. A breve avremo a disposizione anche le tute BG Suit, prodotte da un pool di aziende tessili bergamasche coordinate da RadiciGroup e impiegate nella missione di simulazione marziana SMOPS nel deserto dello Utah”.
La Casa Bergamasca di Babbo Natale è aperta (sino al 26 dicembre) ogni sabato dalle 14 alle 18, mentre alla domenica la visita è possibile anche al mattino dalle 10 alle 12. Aperture straordinarie sono già in calendario anche per martedì 24 e giovedì 26 dicembre, dalle 14 alle 18. Info sui siti www.lacasabergamascadibabbonatale.it e www.lecinqueterredellavalgandino.com oppure al numero 3473240391.
LIVIGNO: IL 2024 IN NUMERI
Livigno celebra un 2024 ricco di successi, confermandosi una meta alpina d’eccellenza per lo sport, la gastronomia, gli eventi (con 25 eventi di portata internazionale