Ha pensato forse di farla franca, disperdendo rifiuti di ogni genere in una zona periferica di Gandino, ma ad avere la meglio sono state le intuizioni della Polizia Locale ed il serrato controllo del territorio. Ha dovuto pagare un verbale salato (circa 600 euro) e ripristinare ordine e pulizia dei luoghi un’esercente bergamasca, già titolare di un bar nel centro di Bergamo. Dopo il cambio di gestione, la donna ha radunato su un proprio automezzo rifiuti e materiale di ogni tipo e risalito la Val Seriana per abbondanare il tutto nel Fondovalle di Gandino, nell’area non lontana dagli antichi Opifici.
“La segnalazione – spiega Giuseppe Maida, sovrintendente della Polizia Locale – è giunta settimana scorsa e da subito la quantità e la tipologia dei materiali abbandonati è apparsa anomala. Verificando minuziosamente alcuni indizi e diversi contatti presenti fra carta straccia e rifiuti, siamo riusciti a risalire all’autrice dell’assurdo gesto. È stata identificata e ha ammesso le proprie responsabilità. Innanzitutto ha dovuto provvedere a sistemare l’area, conferendo i rifiuti presso la piattaforma ecologica di riferimento. Il verbale elevato ha un importo rilevante ed i soldi finiranno alla Provincia, competente in materia”.
L’area prescelta per l’abbandono non andato a buon fine è quella a margine della vecchia zona industriale di Gandino, ai piedi della strada che sale verso Valpiana e Malgunga, ma da cui si diramano anche strade secondarie impervie. “Qui ci sono un paio di cassonetti – spiega Maida – utilizzabili dai soli residenti in loco per piccoli rifiuti ordinari, come avviene in Valpiana e sul Monte Farno. Negli ultimi tempi, unitamente all’agente Stefano De Donatis (in servizio dal settembre 2018), abbiamo intensificato i controlli, anche notturni, per prevenire simili comportamenti e contrastare atti vandalici e danneggiamenti. Ci avvaliamo anche dell’impianto di videosorveglianza installato dal Comune, con controllo da remoto e ben 23 diverse telecamere. Sinceramente ci è apparso assurdo il comportamento dell’esercente: salire addirittura da Bergamo per abbandonare materiali facilmente conferibili (e senza spese) presso una piattaforma ecologica è davvero inconcepibile”. Il messaggio è evidente: un corretto comportamento civico aiuta il decoro e l’ambiente a Gandino e ovunque. E costa certamente meno.
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