Gent.mo Presidente, le rappresentanze istituzionali e le OO.SS componenti del Tavolo provinciale per la gestione della crisi aziendale Italcementi, unitamente ai parlamentari e ai consiglieri regionali bergamaschi, con la presente intendono sollecitare il Governo affinché sia parte attiva nella vicenda Italcementi – HeidelbergCement. Nei giorni scorsi HeidelbergCement ha annunciato, attraverso un comunicato stampa, il pesante Piano di ristrutturazione di Italcementi di cui è ora proprietaria. Il Piano prevede un esubero di 430 addetti nella sede di Bergamo: 170 lavoratori dovranno essere riallocati in altre sedi del gruppo (di cui non si conosce la destinazione) e 260 verranno gestiti attraverso la cassaintegrazione straordinaria fino a settembre 2017. Riteniamo che tale operazione, se realizzata, possa impoverire il nostro Paese di importanti asset immateriali (qualità, ricerca, innovazione) e di numerose professionalità attualmente presenti nell’azienda, tra tecnici, impiegati, operai e quadri altamente specializzati. Riteniamo inoltre inaccettabili le modalità utilizzate dalla società tedesca che non si è presentata all’incontro fissato per martedì 5 aprile u.s. presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ignorando fin qui l’interlocuzione con il Governo e con le Organizzazioni sindacali. Il confronto con il Gruppo tedesco è fondamentale affinché l’Italia possa svolgere un ruolo importante anche all’interno delle strategie globali di HeidelbergCement, salvaguardando così i livelli occupazionali. HeidelbergCement ha infatti annunciato che una serie di funzioni svolte dalla sede centrale di Bergamo verranno trasferite in Germania. Continuiamo a pensare che il tessuto imprenditoriale e le professionalità del territorio bergamasco e dei dipendenti Italcementi possano rappresentare un valore anche per la nuova proprietà. 2 Chiediamo pertanto al Governo Italiano e in particolare al Ministero dello Sviluppo Economico di agire un ruolo forte per portare al più presto la nuova proprietà tedesca al tavolo delle trattative al fine di rivedere il Piano industriale, ottenere una riduzione degli esuberi annunciati e discutere di ulteriori ammortizzatori sociali a sostegno della fase transitoria.
Sottoscritta da:
PICCININNI FERDINANDO Segretario CISLBergamo
BRESCIANI LUIGI Segretario CGIL Bergamo
CORTINOVIS AMERIGO Segretario UIL Bergamo
ROSSI MATTEO Presidente Provincia di Bergamo
GORI GIORGIO Sindaco del Comune di Bergamo
MARONI ROBERTO Presidente Regione Lombardia
SANGA GIOVANNI Onorevole
MISIANI ANNTONIO Onorevole
CARNEVALI ELENA Onorevole
GUERINI GIUSEPPE Onorevole
FONTANA GREGORIO Onorevole
PICCINELLI ENRICO Senatore
TERZI CLAUDIA Assessore Regione Lombardia
SORTE ALESSANDRO Assessore Regione Lombardia
ANELLI ROBERTO Consigliere Regione Lombardia
MAGONI LARA Consigliere Regione Lombardia
SCANDELLA JACOPO Consigliere Regione Lombardia
BARBONI MARIO Consigliere Regione Lombardia
BRUNI ROBERTO Consigliere Regione Lombardia
VIOLI DARIO Consigliere Regione Lombardia
SANTISI SAITA SILVANA Consigliere Regione Lombardia
CAPELLI ANGELO Consigliere Regione Lombardia
RIVA GABRIELE Segretario Provinciale PD
BELOTTI DANIELE Segretario Provinciale Lega Nord
PAOLO FRANCO Segretario Provinciale FI