Crash course: i futuri anestesisti dell’Università Milano-Bicocca a Bormio

Per il terzo anno consecutivo, la Scuola di specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Università degli Studi Milano-Bicocca ha scelto la Valtellina, Bormio nella fattispecie, per quello che sta ormai diventando un appuntamento fisso: il “Crash Course di Terapia Intensiva”. Dedicato ai medici specializzandi del secondo anno, ha quale finalità l’apprendimento delle basi teorico-pratiche di terapia intensiva, offrendo, al contempo, un’occasione di crescita professionale e personale. La scorsa settimana, gli specializzandi hanno trascorso cinque giorni tra le lezioni frontali, tenute da docenti e medici esperti dei temi trattati, le esercitazioni pratiche e i momenti di condivisione e team building. Anche quest’anno l’iniziativa viene ospitata negli spazi messi a disposizione dalla Banca Popolare di Sondrio. «Come Asst Valtellina e Alto Lario siamo lieti di ospitare in valle questo corso e di accogliere i futuri medici specialisti – sottolinea il direttore generale Monica Fumagalli -. Teniamo molto alla collaborazione con l’Università degli Studi Milano-Bicocca e siamo sempre pronti a inserire medici specializzandi nei nostri ospedali per il completamento del loro percorso di studi, con l’auspicio che decidano di rimanere una volta formati. Ringrazio per questo il dottor Fabio Sangalli che si dedica con passione a queste attività, favorendo scambi che fanno crescere le nostre strutture sanitarie».

Il percorso formativo affronta la valutazione clinica del paziente critico, la ventilazione meccanica, la gestione avanzata delle vie aeree, l’equilibrio acido-base, principi di emodinamica e tecniche ecografiche, infezioni, esame neurologico, comunicazione con le famiglie. L’obiettivo è quello di offrire un’iniziativa immersiva nel mondo rianimatorio virtuale per preparare lo specializzando all’esperienza pratica che affronterà al suo rientro in uno degli ospedali della rete formativa della Scuola dell’Università Bicocca, di cui l’Asst Valtellina e Alto Lario, con i Presidi ospedalieri di Sondrio e di Sondalo, è parte integrante. Molti anestesisti rianimatori che vi lavorano, infatti, svolgono il fondamentale ruolo di tutor dei medici in formazione sotto la responsabilità del dottor Sangalli, da oltre tre anni direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione e professore a contratto della Scuola di specializzazione. Il dottor Sangalli, oltre a promuovere e coordinare l’attività degli specializzandi, organizzando per loro percorsi formativi dedicati, nelle vesti di membro del Consiglio direttivo della Scuola di specializzazione, sin dal 2022, è stato il fautore di questa iniziativa e dell’inserimento di giovani specializzandi a supporto dei medici specialisti dell’Anestesia e Rianimazione dell’ASST Valtellina e Alto Lario.

«Questo del Crash Course a Bormio sta ormai diventando un appuntamento classico, che viene ogni anno apprezzato dai giovani colleghi sia per il contenuto scientifico, sia per l’ambiente in cui lo organizziamo –sottolinea il dottor Sangalli – e per questo devo ringraziare l’Asst, che ci concede il suo patrocinio, e il Comune di Bormio, nelle persone del sindaco Silvia Cavazzi e dell’assessore Samanta Antonioli, per la disponibilità e il supporto. A Bormio organizzatori, docenti e partecipanti hanno trovato il contesto ideale per questo percorso formativo che punta non solo a formare specialisti preparati ma anche persone capaci di lavorare in team e di esprimere il loro potenziale nelle diverse situazioni cliniche. Siamo grati al direttore della Scuola, il professor Roberto Fumagalli, per aver voluto riproporre il corso da noi, poiché ci offre la possibilità di far conoscere il territorio e i nostri ospedali ai futuri medici anestesisti, con l’auspicio di poterli accogliere una volta specializzati».

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