Il Sud America, la terra che a braccia aperte aveva accolto Pierantonio Zanni nell’ormai lontano 1986, non è stato risparmiato dalle sofferenze del coronavirus. Il missionario – nato nel 1937 a Sovere – è spirato in Brasile per complicanze legate al covid-19. Sin dalle prime ore della diffusione della notizia sono state tantissime le persone che attraverso la loro testimonianza hanno voluto esprimere il proprio cordoglio. Sono stati i frati cappuccini della provincia di Bergamo ad annunciare la morte di Pierantonio, attraverso un messaggio di stima e affetto: “Nel pomeriggio di sabato 9 maggio, fra’ Pierantonio Zanni è tornato alla casa del padre all’ospedale generale Unimed di Belém, dove era stato ricoverato a causa del covid-19. Nel quarto anniversario della morte di Padre Apollonio Troesi, un altro grande missionario ci ha lasciato. Chiediamo a tutti una preghiera”.
“Padre Pierantonio è stato un missionario per molti anni, nel nostro regionale. Tra le tante attività, è stato professore e direttore dello Iesma (istituzione cattolica, ndr). Durante il suo mandato è riuscito a creare le condizioni per il riconoscimento del nostro Istituto insieme con il Ministero dell’Istruzione e della Cultura. Per via del suo modo di essere e della sua spiritualità, ha segnato molto una generazione di presbiteri del Maranhão. Apprezziamo profondamente tutta la sua dedizione e la sua donazione alla nostra Chiesa”. Queste sono, invece, le parole dei Vescovi del Regionale NE5 della CNBB.