Non è Corna Imagna senza la tradizionale Sagra della Castagna. E non può che essere così nel paese della castagna e dei“castagnì” (antico soprannome degli abitanti del paese). Quest’anno la sagra ha raggiunto la sua settima edizione: tre appuntamenti – domenica 3 ottobre, domenica 17 ottobre e sabato 30 ottobre – tutti dedicati al frutto autunnale simbolo del Comune valdimagnino. Una manifestazione molto attesa e costellata di eventi per grandi e piccini, dal mercato alla ristorazione, attività, laboratori, raccolta, musica e uno spazio culturale.
“Il processo che abbiamo avviato in questi anni, e che si è consolidato ancora di più quest’anno, ha visto il coinvolgimento di sempre più realtà del nostro territorio, dalle aziende agricole alle associazioni come il gruppo Alpini, la Biblioteca e la Ludoteca, in una fra le manifestazioni più storiche e significative del paese – spiega Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna – Fra le tante attività, quella che va per la maggiore è sicuramente la raccolta delle castagne, che permette ai visitatori di fare esperienza attorno al mondo dell’agricoltura e al tempo stesso mantiene una funzione di sostenibilità permettendo di semplificare il più possibile il processo di vendita del prodotto. Ci teniamo a sottolineare che la nostra è una delle poche Sagre in Bergamasca che vive con le proprie castagne”.
La kermesse, come anticipato, si aprirà domenica 3 ottobre in Piazza della Rinascita con “Sapori in Valle”, un pranzo con tante proposte di cibo (rigorosamente a base di castagne) preparato direttamente dalle aziende agricole della Valle Imagna. La Sagra proseguirà domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18 presso il Parco degli Alpini, con una serie di interessanti novità: ci saranno il mercato dei produttori locali, visite guidate lungo il Sentiero del Castagno, raccolta guidata delle castagne, laboratori per bambini, musica folk e ristorazione con piatti a base di castagne, pane e cotechino, taglieri di formaggi e salumi, caldarroste e vin brulè. Ultimo appuntamento, di carattere più culturale, sabato 30 ottobre con la presentazione della ricerca “Sono sostenibili le aziende agricole di montagna?”.
“Pian piano stiamo definendo uno stile che caratterizza tutti i nostri eventi, partendo dalla valorizzazione del nostro bellissimo territorio, quasi fosse un palcoscenico, e abbinarla ad una serie di elementi a tema cibo, aggregazione e cultura dedicata a tutta la popolazione, presentata all’interno di un clima festoso e di accoglienza, dove si può respirare una buona serenità – spiega Invernizzi, reduce del grande successo ottenuto con l’ultimo evento realizzato in collaborazione con il Comune di Berbenno, che ha visto la partecipazione di 1.500 persone – Dal momento che è una Sagra che si svolge principalmente all’aperto, speriamo ovviamente che il bel tempo ci assista”.
La Sagra della Castagna è soltanto la punta dell’iceberg di un più ampio progetto di valorizzazione e recupero del territorio e della castagna, che l’Amministrazione comunale sta portando avanti fianco a fianco con la cittadinanza da diverso tempo. “La manifestazione è il momento che possiamo definire ‘clou’ del nostro impegno, ma non è altro che uno dei tanti fili conduttori che portano al recupero dell’identità del nostro paese e del territorio di montagna – conclude il primo cittadino – Il recupero delle piante, le potature, l’intervento sul Sentiero del Castagno: sono tutti elementi che si sono aggiunti man mano, nel corso degli anni, e costituiscono tutta una filiera della castagna attorno a cui ruotano eventi a tema”.