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Nei prossimi mesi verranno studiati progetti specifici su aree che meritano attenzione. Tra gli obiettivi la nascita di una nuova figura professionale: l’accompagnatore del Parco.

Il Parco dei Colli e l’Università di Bergamo stringono una rinnovata alleanza a favore dell’ambiente e del paesaggio. Il Consiglio di gestione del Parco ha approvato una convenzione quadro della durata di 4 anni. Un accordo che permetterà all’ente di mettere in campo iniziative a 360° in collaborazione con l’ateneo che mette a disposizione le competenze del Centro studi sul territorio “Lelio Pagani” e dell’Osservatorio internazionale sul paesaggio.

Nei prossimi mesi verranno studiati progetti specifici su aree che meritano attenzione: monitoraggi legati alla biodiversità, approfondimenti paesaggistici e territoriali, seminari e attivazione di tirocini. Tra i primi obiettivi la promozione di un corso per creare una nuova figura professionale: l’accompagnatore del Parco dei Colli. Il suo compito sarà quello di illustrare gli aspetti paesaggistici e naturalistici del Parco, con particolare attenzione alle relazioni fra l’uomo e l’ambiente. Il corso sarà aperto a tutta la popolazione: studenti, persone che già lavorano nell’ambito della tutela dell’ambiente o semplici appassionati. Questa figura, oltre che facilitare la comprensione dei nostri luoghi e dei loro valori potrà offrire uno sbocco occupazionale.

La collaborazione tra il Parco dei Colli e l’Università di Bergamo è motivo di soddisfazione per entrambi gli enti. Una collaborazione a favore del territorio: “La convenzione quadro è un passo significativo nell’avvicinare ulteriormente i cittadini al territorio attraverso interventi qualificati – commenta Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli –, appoggiandoci all’Università di Bergamo, istituzione fiore all’occhiello della cultura e della comunità bergamasca”.

“Con il rinnovo di questa convenzione, il rapporto tra Università e Parco dei Colli prosegue con rinnovato impegno: da tempo il mondo dell’ambiente e del paesaggio intreccia le sue traiettorie con quelle dell’Ateneo, grazie anche alla presenza del Centro studi sul territorio Lelio Pagani e oggi del nuovo Osservatorio Internazionale sul Paesaggio, presentato pochi mesi fa – spiega Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo -. Il riconoscimento e la tutela delle specificità ambientali del nostro territorio è una priorità non solo per l’Università ma per la città tutta e siamo felici di rinnovare la collaborazione con un ente di tutela e valorizzazione del pregio ambientale dei colli di Bergamo”.