Controlli di Arpa Bergamo: risultati su aziende zootecniche soggette ad AIA

“È positivo il bilancio dei controlli effettuati da Arpa sulle aziende zootecniche bergamasche con AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale): nel 57 per cento dei casi non sono state rilevate irregolarità, mentre le restanti anomalie riguardano principalmente aspetti amministrativi”. I dati sono stati presentati dal dipartimento di Bergamo di Arpa Lombardia durante l’incontro: “Autorizzazione Integrata Ambientale: lo stato dei controlli e le regole future”. Al convegno svoltosi ieri nella sede della Provincia di Bergamo sono intervenuti tra gli altri il consigliere provinciale delegato all’Ambiente, Juri Fabio Imeri e il direttore del dipartimento di Bergamo Maria Teresa Cazzaniga.

Nella provincia di Bergamo ci sono 58 aziende zootecniche soggette ad AIA, il 60 per cento delle quali suinicole, mentre le restanti avicole. L’incontro segue quello territoriale dello scorso 24 ottobre rivolto alle attività industriali soggette ad AIA. Obiettivo dell’Agenzia quello di dialogare con il territorio all’insegna della tutela dell’ambiente. “L’Autorizzazione Integrata Ambientale – spiega la nota – tutela l’ambiente rispetto all’attività dell’azienda e al coinvolgimento delle diverse matrici ambientali: acqua, aria, suolo, consumo di materie prime ed energia. L’AIA, oltre a prevedere la responsabilizzazione dell’attività nella prevenzione dell’inquinamento ambientale, impone l’esecuzione di un monitoraggio completo sulle proprie emissioni e la valutazione dei risultati nell’ottica della trasparenza. Uno dei principi dell’AIA è anche la progressiva applicazione delle migliori tecniche disponibili che il progresso tecnologico rende possibili per ridurre l’inquinamento”.

L’attività di Arpa Lombardia si sviluppa sullo svolgimento dei controlli per verificare il rispetto di quanto autorizzato, ma il suo ruolo è anche quello di contribuire al miglioramento delle prestazioni ambientali delle attività produttive. “Il confronto – conclude la nota – rientra nell’obiettivo di coinvolgere il territorio per la tutela dell’ambiente. Dai risultati dei controlli infatti gli imprenditori agricoli hanno l’opportunità di migliorare continuamente, accrescendo così la propria preparazione su queste tematiche”.

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