Continuano le ricerche di Hendrik Van Homme, il 30enne olandese scomparso martedì 30 luglio attorno alle 15.00 nel Sebino mentre, a bordo di un gommone trainato da un altro gommone su cui c’era la sua famiglia, stava dirigendosi verso Castro da Pisogne.
Nella giornata di venerdì 2 agosto i tecnici dei Vigili del fuoco sono stati impegnati nelle prime ore del mattino a scandagliare i fondali dell’area di circa un chilometro quadrato tra Pisogne e Castro dove si ritiene che l’uomo possa essere scomparso. L’uomo martedì, senza indossare un salvagente, si stava facendo trainare su una zattera gonfiabile da un gommone pilotato dal cognato con a bordo due amici olandesi e la moglie, quando avrebbe perso la presa finendo in acqua in un punto però imprecisato del lago, sul tratto che da Castro porta a Pisogne. La profondità del lago rende molto difficoltosa la ricerca e non è nemmeno certa la zona in cui il disperso era caduto in acqua. Sul fondale del lago opera una corrente che può variare da mezzo nodo ad un nodo: è facile che il corpo possa spostarsi fino alle griglie di Paratico nella zona più a sud del Sebino. Più difficile sarà un eventuale recupero nel caso però in cui il corpo si fosse posato nelle profondità dell’Orrido di Castro dove si arriva a profondità di 360 metri, con pressioni superiori alle 30 atmosfere e temperature che non agevolano la risalita del corpo per fenomeno naturale. Nella giornata di venerdì 2 agosto le ricerche sono state sospese alle 13 per il forte maltempo.