“Le prossime Festività? Non ci possiamo permettere socialità scatenata come ad agosto“. Giuseppe Conte non si preoccupa della “curva del consenso”, ma solo di quella “della pandemia”. “Neppure gli scienziati si azzardano a dire quale sarà l’evoluzione della curva – spiega il premier -, per avere un quadro dobbiamo arrivare in prossimità. Non abbiamo la palla di vetro, ci stiamo preparando a vari scenari“. Insomma, sugli allentamenti Conte non fa promesse, ma se da un lato parla di “un Natale più sobrio“, dall’altro si augura che sotto le feste “l’economia possa svilupparsi, che si possano fare acquisti e scambiarsi i doni“. Nessuna illusione, dunque. “Baci, abbracci, festini e festone non sono pensabili – ha concluso -. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva e non ce lo possiamo permettere“.