La Valle Camonica è pronta a ripartire e per farlo intende puntare su un turismo sempre più green, adottando una strategia di marketing coinvolgente che non lasci indietro nessuno. Alla luce dei cambiamenti in atto, mercoledì pomeriggio, in videoconferenza, il progetto è stato presentato con la partecipazione di Emma Taveri, Ceo di Destination makers, Sergio Cagol, consulente e formatore in tema di turismo sostenibile, Attilio Cristini, Assessore alla Cultura e Turismo in Comunità Montana ed Alberto Ficarra, presidente del Consorzio Dmo di Valle Camonica.
La realizzazione di un piano di rilancio della Valle Camonica come destinazione green era stata annunciata già a febbraio, con l’accordo sulla partnership con Destionation Makers. Lo scoppio della pandemia, poi, aveva obbligato il Consorzio Dmo a posticipare lo sviluppo del progetto iniziale. Tuttavia, la lungimiranza della proposta ha consentito di non stravolgere il piano, ma solamente di modificarlo leggermente. “Quello che oggi si cerca in termini turistici di spazi aperti ed a misura d’uomo combacia perfettamente con la nostra proposta – ha spiegato Alberto Ficarra – la pandemia ha rallentato i lavori, ma ci ha dato la consapevolezza che il percorso iniziato stava andando nella direzione giusta”.
“L’idea è quella di partire con il lancio di una campagna su scala nazionale, che presenti la Valle Camonica come una delle prime destinazioni d’Italia a puntare sul marketing territoriale post-covid per il turista”, ha puntualizzato il presidente del Consorzio Dmo di Vallecamonica. La prima parte della proposta sarà per i cosiddetti turisti di prossimità, con un lavoro specifico sulle città più vicine alla Valle Camonica. “Il piano è stato presentato alle Amministrazioni che più si avvicinano al turista in Valle e che hanno un’attrattività maggiore. Per il futuro c’è l’idea di allargare il raggio d’azione verso i Paesi del Nord Europa”.