Confartigianato Imprese Bergamo ha festeggiato con una serata-evento, venerdì 14 giugno, i 10 anni di collaborazione con Intercultura, l’organizzazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove il dialogo interculturale e gli scambi scolastici internazionali.
Dal 2015, infatti, l’associazione di via Torretta ha deciso di assegnare a un giovane studente, figlio di un artigiano associato, una borsa di studio riservata per poter trascorrere un’esperienza di studio all’estero nell’ambito del progetto Intercultura, arricchendo il suo percorso personale e professionale.
Singolare e suggestiva la location dell’evento a cui sono stati invitati i ragazzi e le ragazze che in questi dieci anni hanno beneficiato delle borse di studio, assieme ai loro familiari: la grande terrazza della presidenza, con vista su Città Alta, dove è stato anche offerto un aperitivo.
Alla serata, accanto al presidente Giacinto Giambellini e al direttore Stefano Maroni, sono intervenuti Mietta Denti Rodeschini già vicepresidente di Intercultura, la neosindaca di Bergamo Elena Carnevali, il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti, la presidente di Intercultura Bergamo Cristina Aliprandi, il segretario generale di Confartigianato Imprese Brescia Giuseppe Amici e il presidente di Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini.
E poi diversi consiglieri di Confartigianato Bergamo, oltre a una ventina di volontari di Intercultura.
Mentre su uno schermo scorrevano le immagini delle premiazioni e dei viaggi di studio, quattro ragazzi e ragazze tra quelli che negli anni hanno ricevuto le borse di studio hanno preso la parola per raccontare la loro esperienza, ricordando i momenti più significativi trascorsi all’estero e spiegando l’impatto che tutto questo ha avuto sulle loro vite e sulla loro crescita umana e professionale.
L’evento ha rappresentato anche un’occasione per rinnovare l’impegno di Confartigianato Imprese Bergamo verso le nuove generazioni, dimostrando il sostegno continuo nei confronti dell’educazione e della crescita personale dei giovani.
“Mi rivolgo ai miei artigiani – ha detto il presidente Giacinto Giambellini –. Abbiate fiducia nei vostri figli, credeteci come ci crediamo noi. L’investimento nel loro futuro è uno dei più grandi doni che possiate fare. Iscriveteli al progetto intercultura, una straordinaria opportunità per ampliare i loro orizzonti, scoprire nuove culture e crescere come cittadini del mondo. Noi siamo qui per supportarvi in ogni passo di questo percorso, convinti che insieme possiamo costruire un futuro migliore per le nuove generazioni”.
La sindaca Elena Carnevali, in un post sul suo profilo Facebook ha commentato:
“Vivere un’esperienza formativa all’estero maturando una crescita personale che “ti cambia la vita”. È il pensiero unanime delle giovani e dei giovani borsisti che l’hanno sperimentata chi oltreoceano, chi al di là delle Alpi. L’iniziativa di Confartigianato Imprese insieme a Intercultura da dieci anni finanzia un progetto di borse di studio per permettere a studenti figli di associati di aprirsi al mondo, arricchendo il bagaglio personale e professionale, intrecciando relazioni internazionali. Grazie alla lungimiranza del presidente, Giacinto Giambellini, e del direttore dell’Associazione, e all’infaticabile Mietta Rodeschini, Phylanthropy Advisor e Past President di Intercultura”.
Gli studenti e studentesse assegnatari delle borse di studio in questi primi dieci anni di collaborazione sono stati: nel 2015 Giorgia Scaburri, nel 2016 Davide Viganò, nel 2017 Noemi Lamera, nel 2018 Simona Turotti, nel 2019 Gretanna Maria Paluschi, nel 2020 non è stata assegnata causa Covid, nel 2021 Sara Ruggeri, nel 2022 Paolo Brignoli, nel 2023 Giulia Magri e nel 2024 Sveva Salvi (quest’ultima consegnata lo scorso 27 maggio nel corso della 79ª Assemblea Generale dei soci – parte privata).