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Malonno

Condanne, assoluzioni e processo per il caso Malonno

Il tribunale di Brescia questo martedì 12 febbraio ha emesso la sentenza per il caso Malonno per i 13 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Altri 3 invece andranno a dibattimento: l’udienza è stata fissata per venerdì 29 marzo.

Il giudice del tribunale di Brescia ha riconosciuto in toto l’impianto accusatorio ma ha assolto dall’accusa di corruzione l’ex sindaco di Malonno Stefano Gelmi e la Segretaria della Centrale unica degli Appalti presso dell’Unione dei Comuni delle Orobie bresciane, Morena Piloni, gli unici due imputati a cui era stata contestata nello specifico l’accusa di corruzione. Le pene inflitte vanno dagli 8 mesi di reclusione ai 3 anni e quattro mesi. La pena più alta è stata inflitta a Stefano Gelmi, mentre la Piloni è stata assolta. L’indagine che qualche mese fa aveva fatto scattare anche la misura cautelare della reclusione per l’ex sindaco di Malonno era stata coordinata dal dott. Ambrogio Cassiani e portata a termine dai Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Breno comandati dal maresciallo Devis Kaswalder di concerto con quelli della stazione di Edolo guidati da maresciallo Rosario Fazio. Per l’accusa di corruzione Gelmi era finito in carcere prima del processo: per Gelmi il pm Cassiani aveva chiesto 5 anni di carcere. Nel mirino degli inquirenti figuravano opere come la riqualificazione del municipio (per oltre 400mila euro), i lavori alla biblioteca (per 450mila), vari interventi infrastrutturali e di viabilità (per altri 250mila euro). Dopo la sentenza emessa questo martedì 12 febbraio, è probabile che il pm Cassiani ricorra in appello.

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