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Istituto olivelli

Condannato professore per palpeggiamenti

Prima sentenza per il professore di Alimentazione dell’Istituto Olivelli di Darfo che, secondo l’accusa, chiamava le studentesse alla cattedra per confermare il voto dei compiti in classe e per le interrogazioni e ne approfittava per allungare le mani sulle ragazze.

A sollevare il caso era stata la dirigenza dell’istituto che aveva verificato delle voci che circolavano a scuola e, sentito uno psicologico e le ragazze, era stata fatta denuncia all’autorità giudiziaria. A meno di tre anni di distanza l’insegnante, un 51enne originario di Caserta, nell’udienza di giovedì 8 febbraio è stato condannato a due anni e interdetto per sempre dall’insegnamento con 5mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva. La vicenda risale al 2015: all’epoca il docente aveva un contratto di un anno per l’insegnamento di Alimentazione all’Itgc Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme. Secondo l’accusa, l’insegnate si approcciava fisicamente alle sue ragazze, tra le classi e i corridoi dell’istituto tecnico, e la cosa era risaputa tra gli studenti ma alla fine aveva anche attirato l’attenzione della presidenza e dei carabinieri. Il professore, secondo quanto rilevato da alcune studentesse, nel corso delle lezioni, sotto gli occhi dell’intera classe, appoggiava le mani sui fianchi delle alunne e le interrogava con una mano in posizione sconveniente. Le vittime, all’epoca tra i 15 e i 16 anni, avevano confidato questa situazione prima al preside, anche con il supporto di una psicologa, poi agli inquirenti. L’insegnante già sospeso una volta per altre ragioni, era allora stato sospeso ed era finito sul registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale. Il 51enne, che era in prova, non era poi stato confermato nel suo incarico ma era finito a processo dove comunque in Tribunale Brescia non si è mai presentato e tanto meno si è sottoposto all’esame delle parti. In aula, invece, si sono presentare tre alunne individuate dal sostituto procuratore come persone offese. In tribunale le ragazze hanno raccontato come si svolgevano le interrogazioni, i compiti in classe e tutte le altre prove alle quali si erano dovute sottoporre. Al termine delle testimonianze delle alunne, il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani ha chiesto la condanna del docente ad un anno e 8 mesi, considerata la lieve entità di alcuni degli episodi contestati. Il Tribunale ha riconosciuto negli elementi di prova la sua responsabilità, ha aggravato la pena e ha allontanato il professore per sempre dall’insegnamento.

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