Il Gip Federica Gaudino ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, per atti sessuali con minori, il 40enne di Bergamo che aveva avuto a più riprese rapporti sessuali con una vicina di casa di 12 anni. In Tribunale ha affermato che non sapeva avesse 12 anni e che la ragazzina era consenziente.
Il suo avvocato, durante il rito abbreviato, ha invocato le attenuanti generiche, perché l’imputato non aveva comunque precedenti specifici in materia. La vicina di casa, figlia di una mamma separata assente tutto il giorno per lavoro, era stata adescata dal quarantenne, che più volte l’aveva anche convinta a non andare a scuola ospitandola in casa sua, dove c’erano stati i rapporti. A tratti era apparsa come una relazione consenziente, lei lo contattava spesso, anche via Facebook. E lui, padre di due figli, quando non c’era la moglie accoglieva la ragazzina anche mentre c’erano i suoi bimbi in casa. Alcuni sospetti erano però venuti a una vicina di casa, poi ascoltata dalla polizia. Mentre la moglie del quarantenne, entrando nell’account Facebook del marito, aveva trovato i messaggi tra lui e la vicina di 12 anni. Gli accertamenti della squadra mobile erano iniziati così, dalle segnalazioni della moglie e della vicina. E per l’uomo il 14 agosto 2017 erano scattate le manette. Dopo un periodo in carcere ora si trova agli arresti domiciliari.