Cerca
Close this search box.
Tribunale BS Zanardelli

Condannata la “Banda della Vallecamonica”

Il Tribunale di Brescia ha condannato 4 persone, abitanti tra la Vallecamonica ed il Sebino, per una lunga serie di truffe, assegni falsi e raggiri messi a segno nel Nord Italia, tra Lombardia, Veneto e Friuli.

La pena più pesante al capo del gruppo, un 60enne di Darfo Boario condannato a 7 anni di carcere mentre per la fidanzata rumena di 35 anni ha avuto la pena di due anni e dieci mesi. Condannato a 5 anni un 55enne di Bagnolo, mentre aveva invece già patteggiato la pena a 3 anni e 8 mesi un 29enne di Sarnico, residente a Piancamuno. Un altro componente del gruppo ha scelto il dibattimento e sarà processato nei prossimi mesi. La banda di truffatori aveva agito anche alla Cascina Clarabella, la comunità dove comprarono 1.200 bottiglie di vino pagando con un assegno falso e presentando documenti contraffatti che stampavano e realizzavano in un appartamento in Valle Camonica trasformato in laboratorio del falso era l’8 ottobre di un anno fa e la truffa superò gli 11.000 euro. Sono state decine e decine le truffe messe in campo, tanti i raggiri, da questa banda sgominata in primavera dai Carabinieri, dopo una lunga indagine condotta dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani. La banda rubava di tutto dai gioielli ai cani: un gruppo che in poco tempo era riuscito ad incassare, spingendosi fino alla Toscana, più di 400mila euro grazie alle truffe commesse in gioiellerie, con orologi di valore e gioielli acquistati senza soldi veri, negozi d’abbigliamento, centri commerciali e anche allevamenti di cani. Proprio per l’acquisto in un allevamento di Cazzago San Martino, pagato col solito assegno falso, di due cani di razza per un valore di 2.300 euro aveva portato nei guai anche un veterinario bergamasco che è stato condannato a un anno e otto mesi per riciclaggio dopo che, su richiesta di due componenti della banda di truffatori, aveva sostituito il microchip agli animali, che erano poi stati rivenduti.

Condividi:

Ultimi Articoli

Luigi Ravasio. Le regole dell’astrazione

Sarà aperta domenica 21 aprile presso la Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg) la mostra “Luigi Ravasio. Le Regole dell’astrazione”. La mostra nasce dalla donazione