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Comunità Energetiche Rinnovabili: sono 500 i comuni che hanno presentato domanda di contributi

L’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, ha avviato ieri, giovedi 1 febbraio a Sondrio il primo degli incontri provinciali dedicati alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e al tema dell’autoconsumo di energia rinnovabile.

La Lombardia ha dimostrato da subito forte interesse ad accompagnare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili che costituiscono una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano Fonti energetiche rinnovabili (Fer), sia a livello nazionale che regionale. Possono innescare modelli virtuosi di gestione e condivisione di energia rinnovabile sui territori, generando benefici sociali, ambientali ed economici, e contribuendo al contempo a consolidare l’uso e l’accettazione delle Fer da parte dei cittadini e dei diversi attori pubblici e privati del territorio”.

In vigore dal 24 gennaio, il decreto dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili, pubblicato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, sblocca la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia. Ora si attendono i tempi tecnici del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che dovrà redigere le regole operative e predisporre il portale per il riconoscimento delle Cer.

Nel frattempo, ha aggiunto l’assessore, “abbiamo subito avviato un dialogo con il Ministero per chiedere modifiche sostanziali alla bozza di decreto, perché i fondi del PNRR, destinati al sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili, venissero trasformati da concessione di fondi a restituzione (prestito) a contributi a fondo perduto. Un segnale forte per gli oltre mille piccoli comuni lombardi, che spesso non hanno la capienza finanziaria necessaria per avviare progetti di così ampio respiro e complessità. Abbiamo, inoltre, avviato la raccolta di manifestazioni di interesse a costituire Comunità energetiche sul territorio raccogliendo più di 500 candidature”.

“La sfida per la Lombardia – ha spiegato Sertori – sarà ora mettere a terra i progetti che sono stati proposti dai territori. Non solo quelli riconosciuti meritevoli di accedere alla fase 2 della Manifestazione di interesse, ma soprattutto quelli proposti da piccoli comuni lombardi e che potranno candidarsi al finanziamento tramite fondi PNRR”.

Il tour informativo avviato, toccherà tutte le province lombarde, insieme a GSE e al CERL, soggetto costituito in attuazione alla legge regionale 2/22 per dare supporto ai portatori di interesse. Gli incontri saranno aperti a enti locali, associazioni di categoria, Camere di commercio e a tutti coloro che intendono approfondire i contenuti del nuovo decreto e manifestano un interesse ad aggregarsi in comunità energetiche e a cogliere le opportunità di finanziamento regionale, nazionale, comunitario.

Regione Lombardia ancora una volta è protagonista: da sola contribuisce per il 23% alla produzione di energia da idroelettrico con una potenza installata pari al 27% della potenza idroelettrica nazionale, distribuita principalmente sui territori della provincia di Sondrio.

Per il fotovoltaico la Lombardia detiene il 12,6% della potenza rispetto all’installato a livello nazionale e il primato per numero di impianti. Si registra inoltre un incremento di potenza installata dal 2021 al 2022 pari al 16%.

Gli incontri anche in provincia di Brescia e di Bergamo avranno questa scaletta (clicca per vedere il programma dettagliato della giornata)

BRESCIA – 22 febbraio – sala conferenze in via Dalmazia – https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/bb36fbd7-d9bb-4003-859d-d792cb0038f3/locandina+Tour+CERL_22+febbraio.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-bb36fbd7-d9bb-4003-859d-d792cb0038f3-oRwav4v

BERGAMO –  20 marzo – Sala Convegni – Via XX settembre 18/a –  https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/46134de7-7731-457f-a48b-d3ac0e759d75/locandina+Tour+CERL_20+marzo.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-46134de7-7731-457f-a48b-d3ac0e759d75-oRwavju

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