Sono 140 i quadri donati dall’associazione artistico-culturale ARTEe20, in collaborazione con la Scuola d’Arte Bollani di Merate, all’Ospedale di San Giovanni Bianco e affissi sulle pareti dei reparti, degli ambulatori e delle sale d’attesa dell’Ospedale della Valle Brembana. Si tratta per lo più di immagini della natura e vedute urbane con più di un omaggio alla città di Bergamo, ma non mancano dipinti informali e astratti.
“L’arte in ospedale porta moltissimi benefici – ha commentato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Rilassa, distrae, dà senso ulteriore al tempo trascorso in ospedale. Queste opere in particolare ci hanno permesso di dare vivacità e colore alle pareti dell’ospedale di San Giovanni Bianco, a beneficio di tutti, operatori, pazienti e visitatori. Ringrazio quindi tutti gli artisti che hanno dipinto i quadri, l’associazione ARTEe20 e la Scuola d’Arte Bollani di Merate, che, dopo la donazione all’Hospice in Borgo Palazzo, ha voluto replicare un gesto ricco di generosità e creatività, particolarmente gradito”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di solidarietà artistica “Arte & Care” dell’associazione ARTEe20, che coinvolge sia artisti noti che artisti emergenti in eventi in cui l’arte visiva svolge un ruolo positivo e importante nell’ambiente sanitario e sociale.
“Il nostro intento è di prenderci cura degli ammalati anche attraverso l’arte, di far sentire il paziente un po’ a casa anche se è in ospedale – ha commentato Maria Luisa Farina, responsabile e curatrice del progetto -. Le arti visive contribuiscono alla qualità dell’ambiente sanitario perché incidono sullo stato d’animo dei pazienti. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come la creazione artistica e la bellezza aiutino a far stare meglio, con effetti positivi sul livello di tolleranza al dolore e dello stato d’ansia. L’arte è una piacevole distrazione per i malati, perchè capace di rievocare ricordi gradevoli in grado di riaccendere la speranza e la forza di lottare contro la malattia. È un aiuto per avvicinare i pazienti alla quotidianità di una vita normale nonostante i disagi della malattia, specie nel caso di patologie gravi o croniche”.
In molti paesi del Nord Europa e Nord America l’arte è considerata parte integrante della programmazione ospedaliera, è utilizzata a supporto del percorso di cura e assistenza ed è contemplata nel budget ospedaliero.
Quella di San Giovanni Bianco è l’ottava iniziativa organizzata dall’Associazione nell’ambito del progetto “Arte & Care”. La prima donazione ha avuto luogo nel settembre 2014 all’Ospedale di Vimercate. L’anno successivo è stato coinvolto l’Hospice Cascina Brandezzana della Fondazione Policlinico di Milano, poi l’Hospice di Borgo Palazzo, l’Onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, l’Istituto Frisia di Merate, la Pediatria dell’Ospedale Manzoni di Lecco e la Divisione di Medicina interna e Pneumologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano
La scelta di aprire all’arte l’Ospedale di San Giovanni Bianco è in continuità e in sintonia con la valorizzazione di percorsi artistici già attivi all’Ospedale di Bergamo, che vanta un patrimonio storico e artistico di alto livello, che spazia da una preziosa quadreria storica alle opere di artisti contemporanei che hanno scelto il Papa Giovanni per esporre i loro lavori
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