Un ragioniere commercialista 56enne di Torre Boldone, atterrato all’Aeroporto di Orio al Serio, si è consegnato alla Guardia di Finanza che lo stava attendendo per eseguire la misura di custodia cautelare ai domiciliari ordinata dal gip Ciro Iacomino su richiesta del pm Emanuele Marchisio, titolare dell’inchiesta.

Il professionista è accusato di essersi intascato compensi per oltre 430mila euro in due anni, dal novembre 2015 a marzo 2017, in qualità di liquidatore di due aziende soggette a procedura fallimentare, una di Nembro e una di Lallio, che il commercialista stava seguendo al pari degli altri casi per i quali era stato nominato dal tribunale. Aveva infatti l’incarico di commissario giudiziale, curatore, liquidatore. Al momento dell’arresto il professionista aveva 14 incarichi che, a causa della misura alla quale è stato sottoposto, gli sono stati tutti revocati.