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Come trame di un canto - Raccontare le fragilità

Come trame di un canto – Raccontare le fragilità

In Valle Camonica sta per arrivare la rassegna “Come trame di un canto. Raccontare le fragilità”, nata grazie a un’unione di intenti tra Enti e Associazioni che operano da tempo sul territorio e portata avanti con l’Assessorato alle Politiche Sociali della Comunità Montana, che ha garantito il suo sostegno economico.

Un’intuizione dell’Auser Camuno-Sebino che ben presto ha raccolto il favore di: ASST della Valcamonica, Azienda Territoriale dei Servizi alla Persona, Assemblea dei Sindaci, ATEA delle Rsa Camune, SolCo Camunia, Forum del Terzo Settore, ANFFAS, Centro Alzheimer Camuno Sebino, Alleanza per la Salute Mentale, Polisportiva disabili Vallecamonica, Comitato Andos Vallecamonica Sebino e AIDO di Vallecamonica.

Si è così creata una vasta rete territoriale fatta di soggetti e realtà che ogni giorno operano a stretto contatto con le fragilità, ognuna per quel che concerne il proprio settore. La rassegna “Come trame di un canto. Raccontare le fragilità” li vede alleati per portare alla cittadinanza idee, saperi, progetti e riflessioni sul tema del sociale, guardando la situazione presente e individuando quelle soluzioni che potranno essere condivise in futuro.

“Se l’intuizione è stata dell’Auser, il progetto è del territorio” commenta Simona Ferrarini, che con il presidente Vincenzo Raco, Alice Piccinelli e Sergio Bonomelli sta lavorando alla rassegna. “L’intento è quello di far capire alle famiglie, soprattutto quelle con situazioni particolari, che non sono sole. Si tratta di un progetto di rete che sensibilizza le istituzioni e il territorio, da attuare per la prima volta in Valle Camonica, per offrire a tutti uno strumento di riflessione e analisi su temi delicati attraverso il canale culturale”.

Determinante l’appoggio della Comunità Montana, che ha accolto di buon grado la proposta, come spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Ilario Sabbadini: “Crediamo sia importante realizzare questa rassegna, perché ci permetterà di avere un momento di riflessione con il territorio che non sia per forza rivolto solamente ai tecnici. Ci sono momenti che sono prettamente istituzionali, come la preparazione del piano di zona – che sarà quest’anno – o altri incontri, in cui si riflette e si progetta sul sociale. In questo caso verranno presentati degli eventi aperti al grande pubblico per rendere partecipi anche i cittadini su temi importanti di cui si parla troppo poco”.

Il Festival si terrà in autunno, in Valle Camonica, nel corso di quattro serate, anticipa Stefano Malosso, direttore artistico di “Come trame di un canto. Raccontare le fragilità”, che aggiunge: “La rassegna sarà composta da quattro incontri serali, che si svolgeranno nell’arco di un mese o più, ai quali prenderanno parte ospiti di rilievo nazionale, operanti nei settori della letteratura, della saggistica, della divulgazione e della scienza, per affrontare il macro-tema delle fragilità nel senso più ampio possibile. Accanto ad essi tutti i soggetti sanitari e sociali del territorio avranno l’occasione di mostrare le proprie attività e spiegare la propria missione valorizzando i servizi alla persona e la sensibilità verso la fragilità umana”.

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