Dopo la clamorosa chiusura, a solo un mese dall’apertura l’11 giugno scorso, del nuovo Museo archeologico nazionale di Cividate Camuno, la direzione aveva nuovamente chiuso i battenti dal 20 al 29 luglio. La motivazione? La mancanza di personale del Ministero della Cultura: al museo romano sono due i custodi ministeriali, ai quali viene affiancato il personale di una cooperativa che però non può operare in assenza di un supervisore pubblico. In questo periodo uno dei due operatori ministeriali è in malattia e l’altro è in ferie, questo fino al 30 luglio, quando forse si riaprirà con il consueto orario ridotto dalle 8.30 alle 14.
Il sindaco di Cividate, Cirillo Ballardini, ha preso così l’iniziativa e per un breve periodo sarà proprio il Comune ad assumersi la responsabilità di aprire e chiudere la struttura nel fine settimana e nel periodo serale, in modo da tamponare le deficienze altrui e con più accessi, quando a esempio ci sono gli eventi. Verranno impiegati dei volontari, come avviene da sempre per i vicini teatro e anfiteatro romani, oppure i giovani della cooperativa.
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