Il sostituto procuratore di Brescia, Paolo Savio, ha chiesto condanne con pene fino a 17 anni di reclusione nei confronti dei 25 imputati coinvolti a vario titolo nell’inchiesta per associazione per delinquere, traffico di stupefacenti e detenzione abusiva di armi, iniziata tre anni fa.
L’inchiesta aveva smantellato un’organizzazione italo-albanese dedita al traffico della droga ed era culminata nell’arresto di diverse persone, tra le quali Saimir e Taulant Sallaku, due dei fratelli di Gezim Sallaku ex presidente del Darfo Calcio che era originariamente indagato per la detenzione delle armi, riabilitato successivamente in sede cautelare dal Riesame e dalla Cassazione e infine stralciato dall’inchiesta dallo stesso Pubblico Ministero. Nella vasta operazione contro il traffico di stupefacenti, i carabinieri di Breno e Clusone avevano sequestrato 60 chili di marijuana, oltre 50 di hashish, 12 di eroina, due di cocaina, oltre a oppio, morfina e Mdma con cui era alimentato un massiccio giro di droga. Per questa ragione il pm ha formulato al richiesta di condanne, ma ha anche chiesto 5 assoluzioni. L’udienza davanti alla GUP Giulia Costantino proseguirà il 29 gennaio e la sentenza è attesa il 5 febbraio.