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Chiese e santuari, la Protezione Civile accende i riflettori in Val Gandino

Chiese e santuari, la Protezione Civile accende i riflettori in Val Gandino

Un’eccezionale esercitazione notturna, utile ad illuminare i santuari ed i luoghi di culto cari alle comunità della Val Gandino. E’ in programma sabato 16 settembre a Peia, dalle 20.30 alle 23.30, l’iniziativa della Protezione Civile Antincendio Boschivo Valgandino, programmata in occasione del 30° anniversario di fondazione. Il gruppo, presieduto da Giuseppe Castelli, organizzerà una postazione sul sagrato della chiesa parrocchiale di S.Antonio e, grazie alla collaborazione con la Croce Blu di Gromo, illuminerà con potenti fasci di luce diversi punti delle Cinque terre di montagna.
“L’iniziativa – spiega Fabio Savoldelli a nome dei volontari – replica e amplia quella organizzata nel 2019, quando da Gandino illuminammo la sommità delle diverse montagne della Valle. In questo caso il sagrato di Peia (dove serviremo un caldo vin brulé a chi vorrà intervenire) sarà il “centro di gravità” dei diversi fasci luminosi che illumineranno ben sette luoghi del cuore”.
Ad avere giusta evidenza saranno a Peia la Madonna del Monte Pizzo (recentemente riportata all’originario dorato splendore) e l’antica chiesa di Santa Elisabetta, lungo la Via della Lana. A Gandino toccherà al santuario di San Gottardo della frazione di Cirano e alla chiesa di San Lorenzo, sopra Barzizza. A Cazzano S.Andrea i riflettori illumineranno la Cappelletta degli Alpini (che nelle ultime settimane ha celebrato i 40 anni dalla sua inaugurazione) e a Casnigo il Santuario della Ss.Trinità, a tutti noto come “la Sistina della Bergamasca”.  A Leffe toccherà infine alla chiesa di San Rocco, legata per tradizione all’epopea dei Cortì, gli ambulanti tessili che raggiungevano ogni angolo d’Italia. Appuntamento dalle 20.30 alle 23.30 sul sagrato della chiesa parrocchiale di Peia.

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