Gli assessori regionali al Territorio e protezione civile e agli Enti locali, Montagna e piccoli Comuni hanno effettuato un sopralluogo a Chiareggio (So), in Valmalenco, dove è avvenuta la frana che è costata la vita a tre persone. I rappresentanti della Giunta Lombarda hanno fatto il punto della situazione con gli amministratori locali, i geologi e i tecnici sul tragico smottamento che ha provocato anche il grave ferimento di una quarta persona. Sono stati decisi i finanziamenti di due interventi da 100 mila euro ciascuno per liberare sia a monte sia a valle l’alveo, le briglie e il ‘tombotto’, il condotto sotto la strada. Si è anche provveduto a togliere materiale che ostruiva passaggio dell’acqua nel condotto.
Si è poi verificato che a monte della strada c’è ancora materiale. Si è mosso a seguito della bomba d’acqua di ieri ma non ancora sceso a valle. A meno di condizioni meteo avverse, da un primo riscontro sembra che il materiale ancora a monte non dovrebbe scendere a valle. Ci potrebbero essere, quindi, le condizioni per percorrere il tratto di strada che è stato liberato tempestivamente dal fango e dai detriti. Ma al momento la strada è sotto sequestro. Si valuterà se ci sono le condizioni per un’apertura anche solo parziale della strada. A monte della frana restano ancora circa 600 persone che al momento sono isolate.