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Alcuni sindaci che si erano espressi contro il referendum per l’autonomia del 22 ottobre, dopo le elezioni amministrative, hanno improvvisamente cambiato idea. È un ravvedimento operoso che accogliamo in maniera positiva. Significa che hanno capito che i lombardi non sono più disposti a mandare ogni anno a Roma 54 miliardi di euro in più di quanto ricevono in servizi“. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali.

ESISTONO GIÀ PERCORSI PER OTTENERE CITTADINANZA – “Mi auguro – ha continuato – che lo stesso meccanismo scatti anche per immigrazione e ius soli. Sarebbe fondamentale creare un fronte comune a livello istituzionale per dire che in Lombardia non c’è spazio per altri immigrati e che esistono già gli strumenti per diventare italiani seguendo un percorso di integrazione. Sono 54.000 gli stranieri residenti in Lombardia che nel 2016 sono diventati italiani. Non serve cambiare la norma”.

SPERIAMO CHE INVERSIONE DI ROTTA DEL GOVERNO NON SIANO SOLO PAROLE – “In tema di immigrazione notiamo un’inversione di rotta anche da parte del Governo. Al momento sono solo parole, tra l’altro tardive, ma siamo pronti a dare una mano se seguiranno provvedimenti concreti contro l’invasione in atto”.