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Cercatori di funghi, questa volta è scampato pericolo: due interventi di soccorso a lieto fine

Ieri due operazioni di recupero in Aprica si sono concluse con lieto fine. Dopo le drammatiche notizie dei giorni scorsi che riportavano la morte di un numero spaventosamente alto di cercatori di funghi, questa volta l’intervento dei tecnici della Stazione di Aprica del Soccorso alpino ha evitato l’ennesimo triste epilogo. Il primo allarme era stato lanciato l’altra sera intorno alle 19.30, per il mancato ritorno a casa di un pensionato 77enne residenze in zona: i familiari avevano chiesto l’intervento dei soccorritori e la Centrale Operativa del 112 aveva allertato i tecnici del Soccorso Alpino, Carabinieri e Vigili del fuoco. L’uomo è stato ritrovato un paio di ore dopo, illeso, in località Paierone, tra la Val Malgina e la Val Carona, in comune di Teglio.

A seguito dell’intervento, durante il rientro dei soccorritori è arrivata un’altra segnalazione per un 67enne milanese, uscito in cerca di funghi in Val Belviso senza rientrare. L’uomo aveva lasciato la macchina nei pressi della diga di Frera, luogo in cui le comunicazioni con il cellulare sono difficili per mancanza di campo. I soccorritori lo hanno cercato per tutta la notte e, proprio quando stavano prendendo la decisione di riprendere le operazioni il mattino seguente, l’uomo è riuscito a contattare i familiari ed avvisarli che stava rientrando dopo che si era trovato in una zona impervia e aveva quindi deciso di attendere l’alba per proseguire.

 

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